Il vero uomo

Pilato e Gesù

E’ peculiare nell'uomo, tra l’altro, la sua continua ricerca di qualcosa di speciale, vale a dire, del senso della sua vita. 

Nel caso degli altri esseri viventi, la vita in loro si sviluppa automaticamente grazie all'istinto.

L’uomo invece deve riconoscere da sé cosa significa essere uomo; deve avere la consapevolezza e la responsabilità che comporta proprio l’essere uomo.

Per questa ragione deve adattarsi al suo ambiente di propria volontà, impegnandosi, affinché l’esistenza sua e di tutto quello che lo circonda possa andare avanti nell'armonia e nel bene comune.

In tutti i tempi, come lo testimonia la storia da quando il mondo esiste, gli uomini si sono impegnati a scoprire il senso della vita.


Una volta, in un dato luogo, un uomo, dopo aver riflettuto molto sull'esistenza, si alzò e disse: «Adesso ho trovato la risposta!».

Da ogni parte del paese confluirono le masse per ascoltarlo.

Quando avevano finito di ascoltarlo, decisero: «Sì, anche noi abbiamo trovato la risposta!».

In questo modo nacque una nuova religione.


Quel saggio, che aveva comunicato quella nuova riflessione sul senso della vita umana e dell’esser uomo, dopo aver riflettuto ulteriormente sul caso, incominciò a rivedere la sua asserzione.

Con l’andare del tempo crebbe il numero di coloro che dissero a se stessi, e poi anche agli altri, che quello che avevano appreso non poteva essere sicuramente il vero senso dell’esistenza umana.

Così ritornarono a discutere quale fosse la risposta a questa antica domanda.


Un giorno, un altro uomo si presentò dicendo: «Ho trovato la soluzione!».

La folla ascoltò e poi arrivò alla conclusione: «Sì, l’abbiamo trovata anche noi!».

In seguito si fondò una nuova religione.

Via andando, per i secoli, si ripeté lo stesso processo, così che una religione seguì l’altra.


Poi venne Gesù, dimostrandoci cosa significava essere uomo.

Quando venne Gesù, per la prima volta conoscemmo qui, su questa nostra Terra, come doveva essere un vero uomo.

Egli si definì “Figlio dell’uomo“.

Coloro che sono apparsi prima di Gesù, hanno provato a definire come un uomo dovrebbe essere, lui però lo ha dimostrato con la propria vita.

Gesù Cristo, non ci indicò, come avevano fatto gli altri, un ideale, ma egli stesso fu l’ideale ed esempio vivente e visibile per tutti.


Gesù parla pure alla coscienza di ogni uomo, non desiderando altra conferma che quella della coscienza umana.

Egli non ha costretto e non costringe nessuno a seguirlo; egli, rispettando l’ordine di Dio e manifestando il Suo l’amore, rispetta anche la volontà della persona.

In qualsiasi situazione si osserva Gesù, una pura coscienza afferma: così si comporta un vero uomo.

Osservandolo come bambino od adulto, presso l’accogliente focolare o nell'occhio pubblico, tra amici e nemici, al lavoro o nel conflitto, nella tentazione, nella sofferenza, sì, anche nella morte, la mia coscienza non può altro che affermare: "Così si comporta un vero uomo!". 

Giuseppe

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