Il giorno del giudizio

"...mentre i cieli e la terra attuali, sono riservati dalla stessa parola per il fuoco, conservati per il giorno del giudizio e della perdizione degli uomini empi..." (2 Pietro 3:7).

Quasi tutte le religioni della terra parlano di un giorno di giudizio in cui l'uomo verrà giudicato secondo le sue opere, per andare in un posto migliore, se le sue opere sono state buone, in un posto spaventoso se non lo sono state.
Anche la Parola di Dio, la Sacra Bibbia, parla di giudizio, come avete letto nel verso introduttivo, dove viene menzionato che i cieli e la terra attuali sono riservati al fuoco, cioè saranno vagliati e purificati, e che per gli uomini empi ci sarà la perdizione.

Per la Parola di Dio, "empi" non vuole intendere solamente quelle persone, di cui abbiamo sicuramente sentito parlare, che commettono crudeltà, ma sono anche coloro che deliberatamente non vogliono obbedire al Creatore.
In Italia, paese dichiarato cristiano, ogni buon cittadino dovrebbe avere un Vangelo in casa (se non altro, per averlo comprato ai figli, per la scuola); e quanti si prendono la briga di andare a leggerlo e consultarlo per vedere cosa Dio dice e vuole?

Nel Vangelo si parla della nascita, vita, ministero e morte del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo, il quale è venuto sulla Terra a morire al posto nostro, per darci vita eterna... se noi ascoltiamo le sue parole e le mettiamo in pratica.
Ma come metteremo in pratica cose che non conosciamo?
Molti prendono la scusa che il Vangelo deve essere interpretato e lo può capire solo chi ha fatto degli studi appropriati; altri non hanno tempo di leggere: gli impegni di lavoro e la società moderna portano via un infinità di tempo.
Ma allora, come ci si può definire cristiani se non si conosce, o non si vuol conoscere quello che sta scritto nella Bibbia, dove si parla appunto del Maestro dal quale deriva il nome di "cristiano"?

Gli empi sono tutte quelle persone che non vogliono accettare Gesù come personale Signore e Salvatore delle loro vite.
Queste possono essere persone normalissime: un vicino di casa, un collega di lavoro, un parente; persone che preferiscono cercare nel marasma delle ideologie attuali quello che solo Dio può dare loro.
Molte di queste persone, quando un vero Cristiano, un figlio di Dio, si avvicina a loro per trasmettere la Buona Notizia della Salvezza in Gesù, non vogliono ascoltare; allora quel messaggio diventa un messaggio di giudizio per loro, perché voltano deliberatamente le spalle al loro Creatore; mentre per coloro che l'ascoltano con semplicità e rispetto diventa un messaggio portatore di Vita eterna.

Il Vangelo parla anche di inferno per gli empi e di paradiso per i credenti.
In questa società, in cui si sentono notizie che fanno paura, e la vita va diventando ogni giorno più difficile, si ha bisogno di una speranza vera e certa.
Questa speranza è contenuta nel Vangelo, leggetelo e vi si apriranno nuovi orizzonti meravigliosi con Dio; accettando Gesù diventate figli di Dio, per aspettare con gioia il suo ritorno, non avendo più paura per il futuro vostro e del Giudizio di Dio.

Una Riflessione di Monica Origano.

Giuseppe

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