La testimonianza di Pierluigi

Testimonianze

Trasformato in un attimo. 

Vorrei testimoniare, e lo farò contro qualcuno, ma anche a favore di Qualcuno.
Non proverò a spiegare quello che solo dopo ho capito leggendo la Parola di Dio.
Non racconterò eventi e situazioni che ho vissuto in quei giorni, ma unicamente ciò che è accaduto nel più lungo istante della mia vita.
Testimonierò contro me stesso, ma dirò ovviamente la verità.
Questa era ed è la mia semplice natura umana: immeritevole, calpestatore, menefreghista, approfittatore, falso.
Satana mi dà aiuto a sviluppare queste mie innate facoltà, si, lui è il mio principe, ma si comporta quasi fosse il mio servo, è sempre a mia disposizione, ci tiene a me, è uno che arriva in fondo alle cose, non lascia il lavoro a mezzo... lui sì che persegue i suoi obiettivi, e non si arrende!
Dovrei prenderlo ad esempio più spesso...

Testimonierò a favore di Cristo Gesù.
Ho parlato di cose brutte, ora parlerò della perfezione.
Sapete, Lui, è una PERSONA eccezionale, è invisibile, perché adesso è in Cielo, e quindi non possiamo vederlo con i nostri occhi, ma allo stesso momento è ovunque; Egli è dappertutto per mezzo del Suo Spirito, e pensate un po, proprio adesso ABITA in alcuni uomini, ha preso, cioè, dimora in alcuni di noi che viviamo oggigiorno qui sulla terra.

Mi dirai: "Ma come è possibile?"; ed io ti rispondo: "Non lo so!".
Ma so una cosa, so che questo è avvenuto anche in me, infatti, quant'è vero che sono vivo e che scrivo su questa tastiera, 14 anni fa io sono come rinato.
Si, ma non in senso fisico, sono rinato dal di dentro: nel mio cuore? nel mio inconscio? nel mio spirito?
Non lo so, ma so che il giorno prima ero in un modo, pensavo in un modo, reagivo in un modo, e il giorno dopo non ero più io.
Avevo 23 anni, adesso ne ho 37, e l'anno del Signore 2010 sta ormai facendo capolino.
Guarda... guarda quello che ho scritto all'inizio: quello ero io, ero io prima che il Padre e il Figlio Gesù prendessero dimora in me per mezzo dello Spirito Santo, e tale e quale ritornerei se Dio si dipartisse da me.
Ero io che vivevo la mia vita, pensando di padroneggiarla, ma in realtà venivo sbattuto da ogni parte dagli agenti del mondo, venivo sempre più intriso dalla brodaglia proposta dal principe di questo mondo, scivolando sempre più giù, tirando dentro anche chi mi era vicino, fino ad essere inghiottito dall'inferno.

Ma sono stato preservato, Dio mi ha salvato.
Egli, nella maturità del tempo della mia vita, si è presentato a me, e come un sasso lanciato dall'alto di una montagna, si è scagliato contro di me penetrandomi nel corpo, ha raggiunto la parte più profonda del mio essere, e lì ha lavorato, ha scavato, ha fatto riaffiorare episodi che nemmeno io più ricordavo di aver vissuto, e una volta che mi ha reso cosciente della mia disperata situazione, dopo aver convogliato tutti i sensi di colpa e tutta la vergogna che neanche potevo più immaginare in quel mio cuore, me lo ha strappato, e con esso la mia vecchia vita, i miei pesi, le mie colpe, i miei rancori, e la giusta pena per tutte le mie azioni.
Egli ha preso quel cuore, ormai a 23 anni, già vecchio di odiose esperienze e già marcio di ignobili peccati e lo ha sostituito con uno nuovo, un cuore pulito, pulsante di vita eterna, di gioia ineffabile, di forza, di coraggio, di vera speranza, di lode!

Egli, ha iniziato a dimorare in me... Non lo merito!
"Io non merito affatto questa tua opera in me, che Tu viva in me, ma Tu così hai voluto, e che posso fare io dunque?
Mi prostro a Te, vivendo la vita che mi hai riconcesso nel tuo immenso amore... e come potrei esserti riconoscente?
Signore, la mia vita è tua! Io... mi abbandono a Te!".

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Giuseppe

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