Vera libertà

Meditazioni

Una Riflessione di Bill Williams. 

"Siate sobri, vegliate: il vostro avversario, il diavolo, va attorno a guisa di leone ruggente cercando chi possa divorare; resistetegli stando fermi nella fede" (1Pietro 5:8-9). 
Esistono due tipi di libertà: la falsa libertà, che secondo lo spirito del mondo significa fare quello che si vuole, dove e quando si vuole, spesso a discapito degli altri, ignorando gli altri o malgrado gli altri, e questa potrebbe essere anche una manifestazione di egoismo;
e la vera libertà, che per il cristiano, il nato di nuovo, consiste nel fare la volontà di Dio, cioè vivere e mettere in pratica l'insegnamento dell'evangelo dell'amore nel rispetto reciproco, mettere in pratica ciò che si crede, in un mondo che è sotto il dominio del diavolo.

Il credente è impegnato a resistere su tre fronti:
1 - La carne, l'io, la vecchia natura di cui Paolo parla nella sua epistola ai Galati 5:17: "La carne ha desideri contrari allo Spirito; e lo Spirito ha desideri contrari alla carne, sono cose opposte fra loro a guisa che non potete fare quello che volete".
E' la carne con le sue opere che combattono le realtà spirituali (Romani 8:5-9).

2 - Il mondo. E' una condizione interna dell'individuo che con il suo essere terreno, con il suo modo di vedere, di pensare ne condiziona tutto il comportamento.
Pregando per i suoi seguaci Gesù ha detto: "Loro non sono del mondo, come io non sono del mondo. Io non ti prego che li tolga dal mondo, ma che tu li preservi dal mondo" (Giovanni 17:14-15).
Vegliate per fare in modo a che la mondanità non si introduca nella vostra vita interiore.
Lo spirito del mondo cerca in ogni modo di imporsi, di imprimersi nei nostri pensieri, nei nostri occhi, nei nostri cuori.

3 - Il diavolo. E' un essere reale, perché lui parla, agisce, esiste.
E' il maligno, il principe di questo mondo, il figlio della ribellione, l'avversario di Dio e dell'uomo.
Egli ha sotto di se degli angeli per distruggere tutto ciò che è buono, che è secondo Dio; conosce le nostre debolezze, le nostre tendenze e ci attacca per farci allontanare dal Signore.
Il diavolo ci attacca perché è il tentatore, si traveste in un angelo di luce per catturarci, a farci ricordare il nostro passato, e quindi a farci dubitare circa il perdono, che per grazia ci è stato accordato al Calvario e che abbiamo ricevuto per fede (Atti 10:43 - 1Giovanni 1:9).
Lui anche è colui che opprime; il suo attacco viene dall'esterno e cerca di riportare il credente sotto il suo potere dominante per mezzo della tirannia del dubbio.
Attenzione ai suoi lacci, restiamo in guardia; il diavolo lavora usando la confusione, usando le idee che glorificano l'uomo.

Anche l'uomo crede e pensa di poter fare a meno di Dio.
Attraverso la letteratura, Satana vuole spandere ed inondare nelle folle il pensiero e la filosofia che provengono da cuori non rigenerati.
Il risultato di questi insegnamenti, di queste azioni, è solo un senso di nulla e di vuoto (vanità).
Alcune manifestazioni musicali sono anch'esse utilizzate come veicolo per introdurre delle immagini e delle parole impure, violente e angoscianti.
Senza dimenticare i mezzi audiovisivi (cinema, televisione, radio), i mass-media (giornali, quotidiani,etc.), che penetrano nelle case imponendo temi che trattano l'adulterio, la violenza, l'impudicizia, gli omicidi, e senza dimenticare le arti magiche e l'astrologia che procurano timori, dubbi ed anche desideri malvagi nei cuori.
Si, Satana è certamente il serpente antico, colui che ha indotto Adamo ed Eva, mediante il dubbio, a ribellarsi a Dio inducendoli a disobbedire alla Parola di Dio.
Bisogna dunque, resistergli, esercitando il mezzo a nostra disposizione per proteggere e guardare il cuore, cioè Gesù, che per mezzo dello Spirito Santo, abita nei nostri cuori (Colossesi 3:16), mediante la fede in Lui.

L'apostolo Giacomo ci rivela la tattica del diavolo che ci spinge a peccare (Giacomo 1:14-15):
1- Il diavolo cerca di introdursi, influenzandoci con cattivi pensieri.
Il fatto di avere un cattivo pensiero non costituisce peccato quando questo non è accettato e non è seguito da un azione.
Lutero diceva: "Non posso impedire agli uccelli di girare intorno alla mia testa, ma possono impedire che facciano il nido nei miei capelli".

2 - L'immaginazione.
Se il cattivo pensiero incontra anche il più piccolo incoraggiamento, allora il processo può diventare pericolo e difficile da respingere.
Bisogna fare in modo di fermare questo pensiero, rifiutarlo, scacciarlo con fermezza, altrimenti può prendere forza e imporsi, in caso contrario inizierà un processo di identificazione.

3 - L'identificazione.
Si entra in un scenario nel quale il cattivo pensiero predispone l'animo alla realizzazione di esso; questo ci porta poi al quarto punto che è il desiderio.

4 - Desiderio di fare, di compiere facilitato dalla predisposizione alla concupiscenza che è nella natura umana (Giacomo 1:14).
Il piacere suggerito e contemplato diviene così forte da spingere al punto cinque.

5 - Agire. "... ed il peccato essendo compiuto, consumato, produce la morte" (vers.15).

Dunque per evitare la morte (la separazione da Dio, la perdita della Sua comunione) bisogna: resistere, rifiutare, rigettare, rimuovere i pensieri malvagi.
Bisogna assolutamente bloccare le trafile del diavolo, usando le armi della preghiera, della fede, della lode, della Parola di Dio, della comunione fraterna.
Non date accesso al diavolo, resistetegli con fede ferma, e lui fuggirà da voi.
Sappiate fermarvi al punto giusto, abbiate dei buoni freni spirituali per poter dire di no.
Mettete a frutto la conoscenza della Parola di Dio, gli insegnamenti ricevuti, finanche le vostre stesse esperienze.
Siate saldi contro le insidie del diavolo (Efesini 1:11), pensando e agendo come Gesù: "E' scritto...".
La chiave per arrivare alla vera libertà ed alla vittoria permanente sulla tentazione è fare in modo che i nostri pensieri siano in conformità con la Parola di Dio e con lo Spirito Santo.

Raccomandazioni:
1 - Quando si presenta un cattivo pensiero, parlatene al Signore, dialogate con lui e con lo Spirito Santo per essere consigliati, avvertiti, messi in guardia.
2 - Sia ogni pensiero messo alla luce della Bibbia, affinché tutti i punti di vista, le teorie e le filosofie personali siano chiariti per mezzo dello Spirito che ci guida in ogni verità.
3 - Siate profondamente concordi con i principi dello Spirito della Parola di Dio, il quale sì opporrà a tutto ciò che è malvagio, vano, inutile e pericoloso.
4 - Prendete lo scudo delle fede che è la parola di Dio (Efesini 6:17): resistete, schiacciate i cattivi pensieri per mezzo della Parola; distruggete, bruciate i dubbi, gli errori e tutti gli istinti che portano al male, a disubbidire a Dio con la potenza che è nel nome di Gesù, con la parola e la preghiera.
5 - Siate posseduti dalla Parola di Dio, memorizzatevi dei versetti chiave: "Io ho riposto la tua parola nel mio cuore per non peccare contro di te" (Salmo 119:11).
Leggete Proverbi 3 e 4, e non dimenticate che "Colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo" (Giovanni 4:4).
6 - Non lasciate il vostro spirito "vagabondare", e fate tutto il possibile che tutto ciò che è bene, buono e vero sia l'oggetto dei vostri pensieri (Filippesi 4:8-9).
Dio è un essere spirituale perfetto, che ha un carattere e degli attributi divini, che quando parla crea, che è eterno, che è amore, che opera tutt'ora, che è onnipotente, che vi aiuterà, perché... in Cristo Gesù siete più che vincitori.

Giuseppe

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