Dal Senegal in Sicilia per trovare Gesù.
A cura di Nicola Andrea Scorsone.
Giovedì 7 Aprile 2005 - Mercato di Ribera (AG).
Quella mattina, arrivato al posto dove allestiamo il nostro banco di letteratura cristiana evangelistica, i vari ambulanti vicini, e diversi senegalesi, mi domandavano il perché non fossi andato ai funerali del Papa a Roma.
"Io" dissi, alzando la mano al cielo, "preferisco andare dal Padre del Cielo, il divino Creatore, Lui sì che può aiutarmi in tutto.
Quello di Roma, una creatura, un piccolo uomo come me, morto per giunta, sono sicuro che non potrebbe fare nulla per me".
Dicendo questo vedevo la compiaciuta approvazione di Modou, un ragazzo senegalese che vende CD nella bancarella accanto, un senegalese che ha ben capito che non tutti i cristiani italiani sono cattolici-romani.
Modou, per ottenere dal console italiano il visto per poter venire in Sicilia, ha dovuto pagare 6.000,00 Euro.
Come tutti i senegalesi, sfruttati come veri "schiavi moderni", ha lasciato il suo paese senza nulla, anzi, indebitato fino al collo e, come se non bastasse, per avere il soggiorno dal prefetto di Agrigento (impresa molto difficile anche a pagamento), dovrebbe sborsare circa 3.000,00 Euro.
A cura di Nicola Andrea Scorsone.
Giovedì 7 Aprile 2005 - Mercato di Ribera (AG).
Quella mattina, arrivato al posto dove allestiamo il nostro banco di letteratura cristiana evangelistica, i vari ambulanti vicini, e diversi senegalesi, mi domandavano il perché non fossi andato ai funerali del Papa a Roma.
"Io" dissi, alzando la mano al cielo, "preferisco andare dal Padre del Cielo, il divino Creatore, Lui sì che può aiutarmi in tutto.
Quello di Roma, una creatura, un piccolo uomo come me, morto per giunta, sono sicuro che non potrebbe fare nulla per me".
Dicendo questo vedevo la compiaciuta approvazione di Modou, un ragazzo senegalese che vende CD nella bancarella accanto, un senegalese che ha ben capito che non tutti i cristiani italiani sono cattolici-romani.
Modou, per ottenere dal console italiano il visto per poter venire in Sicilia, ha dovuto pagare 6.000,00 Euro.
Come tutti i senegalesi, sfruttati come veri "schiavi moderni", ha lasciato il suo paese senza nulla, anzi, indebitato fino al collo e, come se non bastasse, per avere il soggiorno dal prefetto di Agrigento (impresa molto difficile anche a pagamento), dovrebbe sborsare circa 3.000,00 Euro.