Mentre gli stranieri hanno la libertà di praticare la propria fede come vogliono, condividere l'Evangelo con i libici è proibito.
La fitta ed estesa rete di polizia segreta del governo libico di Gheddaffi rendeva l'evangelizzazione dei musulmani un'attività difficile e pericolosa.
In ogni caso, lo scoppio della guerra civile in Libia ha dato nuova speranza ai cristiani e agli altri libici, specialmente quelli che abitano nella parte orientale del Paese, che ora stanno sperimentando una maggiore libertà.
Tarek è stato cresciuto come musulmano, ma la Bibbia e il cristianesimo lo incuriosivano, così si procurò una Bibbia e iniziò a leggerla.
Più leggeva, più si convinceva che il cristianesimo era la fede che faceva per lui.
Subito accettò Cristo, e sua moglie e i suoi figli vennero a Gesù circa un anno dopo.
Tarek condivide spesso la sua fede con gli altri e ha portato molti libici a Cristo.
In un'occasione, ha condiviso la sua fede con un arabo non libico, che lo ha denunciato alla polizia.