Il nuovo "male italiano" (e non solo).
Lotterie, scommesse legali, video poker e altre cose simili sono pratiche inaccettabili, specialmente per un cristiano, e apertamente da condannare.
Gli italiani, si sa, sono un popolo di giocatori e l'introduzione, in questi ultimi anni, di nuovi giochi con vincite più o meno allettanti, ha contribuito ad alimentare la febbre del gioco e a renderla contagiosa. Questa nuova tendenza, ovviamente, è contro la volontà di Dio (e non solo per i Suoi figli), per diversi motivi:
1. IL GIOCO È IDOLATRIA
Innanzitutto, l'amore per il gioco è una vera e propria forma di idolatria.
Chi gioca o scommette ripone non poche speranze sulla possibilità di vincere, dimostrando così un amore per il denaro che può sviarlo dalla fede e procurargli molti dolori (1Timoteo 6:10).
Gesù ricorda che nessuno può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, o avrà riguardo per l'uno e disprezzo per l'altro (Luca 16:13).
Il cristiano non tenta la fortuna al gioco, non scommette, perché sa che non può servire Dio e Mammona (parola semita che significa "ricchezza", usata anche per indicare la divinità della prosperità).