Balaam e Balac, ovvero del benedire o maledire Israele.
Atterrito dalle vittorie conseguite dal popolo di Israele e dal loro grande numero, Balac, Re di Moab, l'attuale Giordania, chiamò Balaam di Madian, figlio dell'indovino Beor (Giosuè 13:22): "Ecco, un popolo è uscito dall'Egitto; esso ricopre la faccia della terra e si è stabilito di fronte a me; vieni dunque, te ne prego, e maledicimi questo popolo, poiché è troppo potente per me; forse così riusciremo a sconfiggerlo e potrò cacciarlo via dal paese; poiché so che chi tu benedici è benedetto, e chi tu maledici è maledetto" (Numeri 22:5-6).
Così gli anziani di Moab e di Madian andarono dall'indovino e questi rispose loro: "Alloggiate qui stanotte; e vi darò la risposta secondo quello che mi dirà il Signore" (Numeri 22:8).
Si trattava per certo di un indovino molto particolare che comunicava realmente con Dio e che doveva essere rivestito di una forte autorità, infatti colui che benediceva veniva benedetto e colui che malediceva veniva maledetto.
Balaam trascorse tutta la notte in preghiera e infine Dio gli rispose con grande chiarezza: "Tu non andrai con loro; non maledirai quel popolo perché è benedetto" (Numeri 22:12).