Il Blog di Incontrare Gesù

Articoli di attualità, esperienze personali e meditazioni su argomenti etici morali, sulla fede cristiana e sulla religione in generale.

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La passione di nostro Signore Gesù Cristo è un sacrificio prezioso offerto da Dio in nostro favore.
Prima che Gesù desse la vita fisica vi è stato il dono interiore, infine ha dato il suo corpo adempiendo la Legge divina del donarsi per la salvezza del prossimo.
Le sue ultime parole “TUTTO E’ COMPIUTO”, confermano un amore completo da parte di Dio Padre e di Gesù Cristo, in armonia con la legge universale, che ci insegna che ogni essere vivente deve esistere per il bene comune, fino a donarsi.
Ed è stato proprio questo donarsi a manifestare la risurrezione ad una nuova vita immortale.
Cristo non è morto perché continuassimo a peccare, ma perché smettessimo di seguire le nostre vie e seguissimo le Sue, se vogliamo ereditare la vera vita.

La Vita eterna è un dono gratuito di Dio, ma noi dobbiamo "collaborare" con Lui, dobbiamo rispondere al Suo gesto d'amore.
Gesù stesso dice: “Non chiunque mi dice "Signore, Signore" entrerà nel Regno dei cieli, ma chi avrà fatto la volontà del Padre mio che è nei cieli” (Matteo 7:21-23).
La fedeltà alla Legge del Signore porta benedizione, ma è rigida, esige l’amore, l’unione e l’armonia, mentre se la si profana si subiranno serie conseguenze, perché Essa non tollera la trasgressione e si difende eliminando il male (Deuteronomio cap.28).
Dio per primo è stato fedele alla sua legge venendoci in soccorso tramite il Figlio.
E Gesù, a sua volta, l’ha adempiuta, sottomettendosi alla volontà del Padre, fino a donarsi per noi, insegnandoci l’amore e l’unione.

Se non realizziamo questo non usciremo mai dal tunnel della sofferenza e della mortalità.
La Parola di Dio ci dice anche che per l’espiazione delle trasgressioni è richiesto il sangue (Ebrei 9:22); infatti il popolo di Dio per espiare i propri peccati offriva sacrifici di animali.
Con la venuta di Cristo e stata abolita la Vecchia alleanza e si è entrati nella Nuova, tramite il sangue di Cristo.
Questo da inizio alla preparazione della restaurazione di cui hanno parlano tutti i profeti.
Per primo vi è stato il sacrificio del Figlio di Dio, che trae a se, con la risurrezione, il nuovo popolo eletto, che deve regnare in futuro con Lui; e da questo, l’invito a usufruire del sangue di Gesù per il perdono dei peccati e a seguire il suo insegnamento, che è per tutte le genti.

Dal momento che Gesù Cristo ha offerto il suo sangue per redimerci, proponendoci questa Nuova alleanza, viene richiesto da parte nostra una prova di accettazione, confidando in Cristo e accettarlo come nostro Signore, Salvatore e Maestro, seguendo il suo insegnamento; diversamente, il suo sangue non ha valore, confermandoci la condanna di morte eterna per le nostre trasgressioni.
Gesù è venuto anche per radunare i figli di Dio dispersi, ci ha insegnato l’unità con Dio e fra di noi.
Noi siamo stati portati all'esistenza per far parte di un corpo unito; questa verità è una legge eterna che vi è in ogni realtà creata, a partire dal nostro organismo all'atomo, il quale è composto di tante particelle unite, e questo, a sua volta, è unito ad altri formando atri organismi più grandi, e così via.

Questo è il principio della creazione divina: l’Unione.
Quindi affinché ogni cosa si armonizzasse, protendendosi verso la perfezione, il Signore Gesù si è impegnato, e ci ha insegnato, affinché si realizzi questa Unione, la quale fa anche parte delle fondamenta della Legge di Dio, portando armonia, pace e vita, e il tutto, collegato con lo Spirito Santo, che procede da Dio, avendo come risultato vita alla creazione: uomo, piante, animali.

Una Riflessione di Rosaria Schimmenti

Ci poniamo delle domande: "In noi, come nel mondo, Dio è presente o è assente? La Sua pace, il Suo amore, le Sue leggi dimorano in noi? Nelle nostre famiglie? Nelle nostre case? Nelle nostre città?
O stiamo correndo in cerca di benessere, pace e felicità senza la bussola dei Suoi comandamenti? (Proverbi capitolo 3).
Non possiamo risolvere i problemi che ci affliggono se non usiamo la chiara e sicura bussola morale che Dio ci ha fornito tramite la Sua parola.
Il peccato non da mai felicità, la malvagità non da mai felicità, la trasgressione non da mai felicità, perché violiamo la sacra Legge di Dio che governa tutta la creazione; ed essendo noi parte di questa ne siamo coinvolti.

Noi uomini siamo stati creati per vivere nella legalità, nella rettitudine e nel rispetto reciproco, per custodire e far moltiplicare i doni che Dio ci ha elargito.
La prova tangibile del nostro bisogno di bene viene evidenziato nella nostra vita quando abbiamo veri amici e buoni rapporti con il prossimo; siamo più sereni e felici, perché il bene è l'alimento principale di cui abbiamo bisogno, e quindi dobbiamo fare del nostro meglio per realizzarlo, per stare bene con noi e con quelli che ci circondano.
Gesù, riguardo a questo, ha detto: “IO SONO IL PANE DELLA VITA... CHI BEVE L’ACQUA CHE IO GLI DARO’ NON AVRA’ PIU’ SETE”.
Dio, nel corso della storia umana, ha inviato i Suoi profeti, alla fine ha mandato Suo Figlio per istruirci.

Nell'occasione della trasfigurazione di Gesù, il Padre ha parlato direttamente dal Cielo.
Abbiamo dei testimoni a riguardo, i tre Apostoli: Pietro, Giacomo e Giovanni.
Questi sono stati invitati da Gesù a salire con lui sul monte, e lì apparvero Mosè ed Elia, i quali parlarono con il Signore, essendo avvolti da una luce incandescente; e udirono una voce dal Cielo che diceva: “QUESTO E’ IL MIO FIGLIO DILETTO, ASCOLTATELO!” (Luca 9:35).
E' una questione di vita o di morte per noi ascoltare e fare nostro l’insegnamento del Figlio di Dio.
Gesù ci ha indicato la Via percorrendola Lui per primo; adempiendo la Legge d'amore ha superato la morte, perché ha vinto il male con il bene; risorgendo immortale ci ha indicato il sentiero da seguire per poter ottenere anche noi la Vita eterna.

Come vediamo, non si tratta di appartenere ad una religione senza vivere il Vangelo!
La vita, che Dio ci offre in Cristo, o si accetta, o si rifiuta, non vi sono vie di mezzo.
Per chi ama il bene questa è una Buona notizia che procura gioia, pace è felicità.
Il soccorso e l’amore di Dio, quando viene accettato, ci apre la porta a una nuova vita da figli di Dio anche qui sulla terra.
Gli Apostoli e altri fedeli sono morti da martiri per difendere questa verità e trasmetterla a noi, hanno preferito morire che rinunciare alla Vita eterna donata dal Messia.

Una Riflessione di Rosaria Schimmenti

Carissimo,
può darsi che tu non mi conosca, però io ti conosco bene:
so quando ti siedi e quando ti alzi;
io intendo il tuo pensiero da lontano.
Tutto ciò che fai è da me conosciuto,
perfino i capelli del tuo capo sono tutti contati, perché sei stato creato a mia immagine.
La tua vita è nascosta in me, tu vivi e ti muovi in me.
Io ti ho procreato, non sei nato per sbaglio.
Io ti ho formato nel ventre di tua madre,
e quando sei nato io ti ho dato un caldo benvenuto!

Non sono lontano da te;
non sono arrabbiato con te,
io sono l'Amore perfetto e desidero grandemente colmarti del mio immenso amore,
semplicemente perché sono tuo Padre e tu sei mio figlio.
Io ti dono molto più di quello che può darti un padre terrestre, perché io sono Padre perfetto.
Tutte le cose buone e perfette vengono dalla mia mano.

Io ti do ciò di cui hai bisogno.
Il mio piano per il tuo futuro è sempre pieno di speranza, perché ti amo di un amore eterno.
Lo sai che ti penso sempre?
Spesso canto un canto di gioia per te,
non mi fermo mai di cercare il tuo bene,
perché sei il mio tesoro prezioso.
Desidero anche rendere forte la tua fede,
mostrandoti cose ancora più grandi e meravigliose.

Se mi cerchi con tutto il tuo cuore, mi troverai.
Rallegrati in me e io esaudirò i desideri del tuo cuore,
anzi farò molto di più di quello che tu pensi e desideri!
Sono anche il Padre della consolazione e quando ti senti abbattuto,
io sono vicino a te per incoraggiarti.
Come un pastore porta la sua pecora in braccio, così io ti stringo al mio cuore.

Asciugherò tutte le tue lacrime e porterò via tutte le sofferenze e i dolori che hai subito nella tua vita.
Io sono tuo Padre e ti amo così tanto quanto amo mio Figlio, Gesù Cristo.
Guarda a lui e vedrai il mio amore per te; egli è l'immagine perfetta ed esatta di me.
Egli è venuto per mostrarti che io sono benevolo verso di te e non sono contro di te.
Non guardo più ai tuoi peccati, perché Gesù morì per perdonarti e liberarti.

Adesso tu ed io possiamo vivere insieme!
La morte di mio Figlio Gesù è stata la massima espressione del mio amore per te,
ho rinunciato a tutto ciò che mi era più caro per te.
Se accetti mio Figlio Gesù nel tuo cuore, e ti impegni a realizzare la mia volontà sulla terra,
un giorno faremo una grande festa in Cielo, tutti insieme.

A presto,
tuo Padre, Dio Onnipotente.
Tutti i cittadini di Sodoma e di Gomorra, vecchi e giovani, andarono a bussare a casa di Lot, chiedendo di avere relazione sessuale con i suoi ospiti (Genesi 19:4-8).
Lì, allora, era normale fare una richiesta del genere!
Immaginatevi qualcuno che viene a bussarvi e vi chieda di poter avere rapporti sessuali con un vostro ospite, immediatamente chiedereste l’intervento dei Carabinieri o della Polizia; ma a Sodoma era legale, tanto che Lot offrì le sue figliuole in cambio, pur di salvare gli ospiti.

Nell’esercizio del nostro mandato di evangelizzazione si riscontrano spesso persone che si sono avvicinate a noi con situazioni familiari precarie, a volte promiscue, senza esserci mai stato nessun cenno di autocritica o ravvedimento.
La chiesa ufficiale, apertamente è contraria al divorzio, ma prevede un’escamotage: l’annullamento tramite il ricorso alla Sacra Rota.
Un mio amico, ha avuto annullato il matrimonio dopo undici anni, con un figlio di dieci anni, per potersi risposare in Chiesa Cattolica con l’amante vent’anni più piccola di lui.
Occhio di popolo? O pretendere di portare la benedizione di Dio nella propria vita?

Qualche anno fa hanno fondato in Olanda il partito dei pedofili; in Italia sono stati eletti a governare regioni e comuni omosessuali e transessuali.
In Italia è legale eleggere qualcuno dal sesso indefinibile; sarà tra poco possibile legalizzare anche il comportamento dei pedofili, per adeguarci agli altri Paesi europei?
Quel bussare all’uscio di Lot fu l’ultimo atto che si compì prima della distruzione di Sodoma!
La pretesa dei pedofili di legalizzare un abominio sarà la goccia che farà traboccare il vaso?

Dobbiamo convertirci, vergognandoci dei nostri peccati e invitare Dio a farci fare la Sua volontà, prendendo la nostra croce e seguirlo, o preferite chiedere a Dio la benedizione dei vostri peccati, invitandolo ad avallare le vostre vie malvagie e a seguirvi?
Tra la confusione tipica degli ultimi tempi, peggiore dell’ateismo c’è il sincretismo religioso e lo spirito di religiosità che fa buone tutte le cose, presenta un dio comune a tutti, accomodante, i cui comandamenti sono stati relativizzati dal modernismo dei tempi, un'evoluzione in cui dio si è anch’egli evoluto adeguandosi ai costumi degli uomini.

Proprio così: ”...dottori secondo le loro proprie voglie” (2ª Timoteo 4:3).
Predichiamo la croce, annunciamo il vero Dio; verranno tempi difficili, dove non si potrà apertamente evangelizzare; l’apostasia è gia arrivata; chi ha occhi da vedere e orecchie da udire prenda posizione: Gesù è alle porte.

Una Riflessione di Nicolò Sardo
Ogni anno speriamo sempre in un cambiamento al meglio, principalmente per la salute, poi nell’economia, poi una bella vincita al totip o titap, non farebbe male.
Teresa spera in un bel principe azzurro; Gianni in un buon posto di lavoro... basta trovare l’onorevole giusto!
Chi non ha un sogno da realizzare!?
Si continuerà a protestare contro le guerre con nuove marce per la pace, ma nella storia dell’umanità, ad iniziare dal signor Caino, fino ai signori della guerra di oggi, non è cambiato nulla.
Si protesterà contro tutti i forum e i G8 di questo mondo per gridare: “La terra non è in vendita!!!”.
Ci si batterà per salvare i fagioli da mostruose manipolazioni genetiche, dal rischio di farli diventare topi di fogna; giù le zampe anche dalle nostre patate, tutto D.O.C.

Si faranno scioperi per il buco nell’ozono e nelle nostre tasche per il caro vita.
Tutte le maggioranze e le opposizioni del mondo faranno finalmente a gara per garantire il loro prossimo, o continueranno a mordersi e divorarsi gli uni gli altri, fino a consumarsi!? (Galati 5:14-15).
Chi resterà e chi sarà trapassato? Tu, io!?
“Anno nuovo, vita nuova!”, ma qual è il significato di questo slogan?
In linea di massima, per tutto l’anno, credo, significhi: “Prima di tutto io, il mio benessere! Questa è casa mia e qui comando io, guai a chi la tocca! Poi possibilmente quel che mio è mio e quel che è tuo è pure mio!”.
Tutte qui le nostre speranze!? Poggiate su cose che non arrivano più in su del nostro naso!

Cosa ne pensate di quelle che perseguono per un vero rinnovamento?
“Non siate dunque in ansia, dicendo: Che mangeremo? Che berremo? Di che ci vestiremo? Perché sono i pagani che ricercano tutte queste cose, ma il Padre vostro celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose. 
Cercate prima il regno e la giustizia di Dio e tutte queste cose vi saranno date in più. 
Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di sé stesso, basta a ciascun giorno il suo affanno. 
Non fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri scassinano e rubano, ma fatevi tesori in Cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano; perché dov’è il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore” (Gesù) - (Matteo 6:31-34; 19-21).
E con il salmista ogni cuore che spera in Dio con fiducia, con lode e con ringraziamento per questo Nuovo anno possa esclamare: “Sia benedetto il Signore! Giorno per giorno porta per noi il nostro peso, il Dio della nostra salvezza” (Salmo 68:19).

Una Riflessione di Nicola Scorsone









Una Poesia di Rosaria Schimmenti.

Terra arida, terra mortale, terra di lacrime, di dolore e di ogni male,
non vi è speranza per il futuro, tutto muore: uomo, piante, animali.
Il bimbo nel mio grembo, lo sento muovere, gioisco,
ma, quando lo do alla luce, anche lui non ha scampo,
l’attende il triste destino di tutti i viventi e il rischio di imprevisti dolorosi.
La vita breve, insicura e mortale, genera nelle creature: timore, ansia, avidità di possedere e dominare.
Intolleranza, guerre e sangue sparso, sono il pane di questa vita.

Dio guarda dal cielo ed ha compassione dell’umanità.
Egli ha creato ogni cosa buona ed ha concesso all’uomo l’indipendenza a cui anelava.
Scende sul Sinai, chiamando un uomo Ebreo: Mosè.
Gli da comandamenti e statuti, da seguire, per purificare e preparare una nazione ad accogliere in futuro il Suo Figlio prediletto, nostro Signore.

Il Figlio di Dio, Gesù, è il cuore del Padre, e ci e stato donato,
a sua volta, il Padre dimorava nel cuore del Figlio, e ci è stato rivelato.
Sono venuti sulla terra per soccorrerla, illuminarla e indicare il sentiero della vita.
Dio ha donato il Suo cuore al mondo, il Figlio,
e noi dobbiamo donare il nostro cuore a Dio, che è nostro Padre,
affinché si realizzi comunione ed unità,
che è necessaria per sconfiggere ogni sorta di sofferenza e mortalità.

Questa e la verità e la via della vita, che fa sbocciare i fiori della salute e della sicurezza.
Non vi sarà più il debole, perché è rafforzato,
non esisterà più l’afflitto, perché è consolato,
non vi sarà più il malato, perché è sanato.
Il miracolo della gioia della vita si è realizzato,
perché abbiamo accolto il dono di Dio Gesù nel nostro cuore,
nelle nostre case, nelle nostre famiglie,
ci siamo dissetati alla fonte di vita,
accettando di partecipare alla sua stessa mensa e nutrirci del suo  pane.
Egli dichiarò: “Il mio cibo è fare la volontà del Padre mio".
I suoi seguaci si nutrono del loro Signore: consiste  fare la sua volontà.

Il profeta  Mosè dichiarò:
“Il Signore Iddio, in futuro, vi invierà un Profeta come me,
voi lo ascolterete e farete tutto ciò che egli vi dirà;
e chiunque non ascolterà  quel  Profeta sarà reciso”.
I cristiani accolgono Gesù, e collaborano perchè si realizzi la pace e la vita.
Essi proclamano:
“Onore e gloria a Dio nell’alto dei cieli,
che è venuto in soccorso all’umanità mortale,
inviando Gesù ad indicare il sentiero della vita eterna”.
Pregare (dal latino PRECARI) significa chiedere umilmente. 
Il significato di questo verbo comprende l’adorazione, il ringraziamento, la confessione e l’invocazione.
Il modello di preghiera per eccellenza ce l’ha lasciato Gesù col “Padre Nostro” (Matteo 6:9-13).
Nella Bibbia troviamo disposizioni chiare e dettagliate sulla preghiera, che il Signore stesso nella Sua immensa bontà ci ha voluto dare, affinché chiunque desideri riporre in Lui la propria vita, possa vivere serenamente alla Sua volontà, e camminare per sempre alla luce della verità, evitando così di scivolare in inutili tradizioni pagane.
Tramite la Bibbia Dio ci parla, e tramite la preghiera noi abbiamo l’opportunità, anzi il privilegio di parlare con Lui.

Dio non ci ha dato questo mezzo per comunicare con gli uomini dell’al di là, infatti i centinaia di salmi e di preghiere contenute nella Bibbia sono tutte preghiere, suppliche e lodi indirizzate esclusivamente all’Unico ed Eterno Dio.
Quali sono a tal riguardo le indicazioni di Dio?
La Sua Parola non ci parla di mediatori, ma dell’Unico Mediatore, Gesù, il Messia, il Figlio unigenito di Dio, il solo onniveggente, onnisciente, onnipresente e onnipotente, il solo dunque che può ascoltare e veramente soccorrere tutti (1 Timoteo 2:5).
Gesù stesso ci ha insegnato che, se vogliamo che tutte le nostre richieste giungano al Padre, debbono esser espresse nel Suo nome, l’unica Via (Giovanni 14:6/13; 15:16; 16:23-26).
Per avvicinarci al Padre, il Suo Sangue, i Suoi meriti, sono il solo fondamento, la sola fonte di santità e grazia!

Non c’è nessun uomo, per quanto pio e buono, che possa sostituirsi a Lui davanti agli occhi santissimi di Dio (Atti 4:12).
Ricordiamoci che siamo tutti peccatori e che non c’è nessun giusto fra gli esseri umani! (Romani 3:21/28). La preghiera non è una recita, un obbligo, o peggio, una penitenza, ma è aprire il nostro cuore alla presenza di Dio.
Gesù diceva: “Nel pregare non usate troppe parole come fanno i pagani, i quali pensano di essere esauditi per il gran numero delle parole… poiché il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate” (Matteo 6:7-8).
Recitare belle composizioni poetiche, che magari non sono nemmeno rivolte al Suo Nome, secondo voi è gradito a Dio?
Per questo l’apostolo Paolo esortava a pregare con lo spirito, ma anche con l’intelligenza (1 Corinzi 14:15).

La preghiera che Dio gradisce deve esser fatta con fede, perseveranza, secondo la volontà di Dio (Matteo 21:22) e nel nome prezioso di Gesù.
Allo stesso modo ancora, lo Spirito Santo ci aiuta a pregare come si conviene, intercedendo per noi con sospiri ineffabili, secondo il volere di Dio (Romani 8:26-27).
La preghiera più urgente e più importante in mezzo ad un mondo che muore, è quella che riguarda l’avanzamento del Regno di Dio e la salvezza dell’anima.
Allora si, come diceva il re Davide: “Noi canteremo di gioia per la Tua vittoria, alzeremo le nostre bandiere nel nome del nostro Dio” (Salmo 20).
Che il Signore esaudisca tutte le vostre richieste e vi risponda dal Suo santo trono celeste.

Una Meditazione di Nicola Scorsone
La Bibbia è piena d'errori:
· il primo errore fu quando Eva dubitò della Parola di Dio;
· il secondo errore fu quando il suo sposo (Adamo) fece lo stesso;
· e così sono commessi in continuazione errori dopo errori… in quanto le persone insistono nel dubitare della Parola di Dio.

La Bibbia è piena di contraddizioni:
· contraddice l’orgoglio e il preconcetto;
· contraddice la lascivia e la disobbedienza;
· contraddice il tuo peccato e il mio.

La Bibbia è piena di difetti:
· perché descrive fatti di persone che sbagliarono molte volte;
· così fu con lo sbaglio di Adamo;
· con gli sbagli di Caino e di Mosè;
· anche con lo sbaglio di Davide e di molti altri che ugualmente sbagliarono.
· ma la stessa Bibbia descrive anche l’amore infallibile di Dio.

Dio non scrisse la Bibbia:
· per le persone che vogliono giocare con le parole;
· per quelli a cui piace esaminare quel che è buono, senza però farlo;
· per l’uomo che non crede perché non vuole.

L’uomo moderno ha scartato gli insegnamenti della Bibbia:
· per la sola ragione che altri uomini nel corso della storia scartarono tali insegnamenti;
· per grande ignoranza al Suo vero messaggio e contenuto;
· per intransigente apatia e rifiuto a considerare le Sue dichiarazioni;
· per le parole dei famosi pseudo scienziati nelle vesti di critici onesti;
· per la convinzione segreta che questo Libro ha ragione e che gli uomini sono fallibili, e che questo fatto potrebbe cambiare tutto in loro.

Soltanto una persona con delle riserve precostituite crederebbe che:
· gli insegnamenti biblici sono superati e irrazionali con principi arcaici e senza proposito;
· la Bibbia è piena di discrepanze e affermazioni inaccettabili;
· La Bibbia potrebbe essere soltanto un lavoro irrilevante e non ispirato da Dio, ma solo lavoro di meri uomini.

La Bibbia è, in fine, solamente un altro libro religioso:
· per tanti individui che non vogliono rischiare di essere onesti con se stessi e con Dio;
· per quelli che hanno paura di accettare la sfida di Dio ad un esame onesto;
· per quelli che non vogliono esaminarLa in fondo, perché Lei dice realmente come sono gli uomini...
· e che tu non possa capire o aver fiducia in quello che la Bibbia dice...
a meno che tu sia disposto a considerare le evidenze e riconoscerne l’Autore!

Una Riflessione di Winkie Pratney
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