Il Blog di Incontrare Gesù

Articoli di attualità, esperienze personali e meditazioni su argomenti etici morali, sulla fede cristiana e sulla religione in generale.

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Meditazioni

Una Riflessione di Antonio Strigari. 

"Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? perché te ne stai lontano, senza soccorrermi, senza dare ascolto alle parole del mio gemito?" (Salmi 22:1).
Quanti di noi, nel corso di una lunga e dura prova, non avendo ancora ricevuto l’attesa e salutare risposta da parte dell’Eterno alle nostre suppliche, abbiamo pronunciato queste parole? Forse siamo in molti ad averle espresse perplessi ed in un certo senso delusi per tanto silenzio. Sembra, infatti, inspiegabile che Colui che ci ha detto: “Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; picchiate e vi sarà aperto” (Matteo 7:7), poi non risponda!

Premesso che la mancata risposta da parte di Dio può significare abbandono reale o presunto, la conseguenza che ne deriva per l’uomo è che:
1. alcuni cercano di analizzare la propria vita per trovare la causa di questo reale abbandono da parte di Dio,ed arrivano a scoprirne il motivo nel loro abbandono di Dio riuscendo ad emendarsi;
2. altri, sentendosi giusti come Giobbe, si scoraggiano facilmente, non riescono a rimanere fermi nella loro pur debole (o inesistente) fede, tornano indietro sul loro vecchio cammino senza Dio e perdono la fede assieme alla salvezza;
3. solo pochi, restando fermi nella fede, scopro no nel silenzio di Dio la verità dell’immenso Amore di Dio!

 Meditazioni

Una Riflessione di Nicola Scorsone. 

Un seno più prosperoso, un nasino doc, 10 cm. più alti, più grassi, più magri…
Restauri su restauri per essere sempre più IN.
Dulcis in fundo, un ritocco sul fondo schiena, un artistico tatuaggio, cinque altri sul braccio, sulla gamba… Poi, come una ciliegina sulla torta, un piercing sulla lingua (come si fa a mangiare?!?), sul naso, sull’ombelico…
Forse si vuole dare una mano a Dio a farci più belli; dopotutto non aveva detto: “Ama il tuo prossimo come te stesso” (Matteo 19:19)?
Quanto si vede in giro sono tutte tendenze moderne?
Macché! Tutte storie vecchie da più di 4000 anni.
A Babilonia, come a Sodoma, a Gomorra e nell’antica Roma, di dette trasformazioni contro natura, gli uomini da sempre ne hanno fatto un continuo abuso.



Una poesia di Rosaria Schimmenti. 

Il figlio di Dio Gesù, dimorava nel cuore del Padre, e ci e stato donato.
A sua volta, Dio dimorava nel cuore del Figlio, e c'è l’ha rivelato.
Unione perfetta.
Sono venuti sulla terra per soccorrerla, ristorarla
e indicare il sentiero della vita.

Dio ha donato il suo cuore al mondo: Suo Figlio,
e noi dobbiamo donare il nostro cuore a D, che è nostro Padre,
affinché si realizzino comunione e unità,
necessarie per realizzare
la Legge universale celeste di eternità.

Questa è la verità e la via della vita,
che fa sbocciare i fiori della salute e della sicurezza.
Non vi sarà più il debole, perché è rafforzato,
non esisterà più l’afflitto, perché è consolato,
non vi sarà più il malato, perché è sanato,
ed il miracolo della gioia della vita si è realizzato,
perché abbiamo accolto il Dono di Dio
nel nostro cuore, nelle nostre famiglie,
ci siamo rivestiti del vero cristianesimo originale.
E allora, ci uniamo al coro degli angeli, cantando:

“GLORIA A DIO NELL’ALTO DEI CIELI
E PACE IN TERRA AGLI UOMINI DI BUONA VOLONTA’”.

Che operano, affinché la volontà di Dio si compia.
COSI’ SIA! (Apocalisse 21:3-7)

“Buon Natale a tutti.”












Una poesia di Rosaria Schimmenti. 

Perché ti amo o mio Dio?
Questa domanda spesso mi sono posta,
come si può provare amore fino all’emozione, per una persona che non vedi?
Sei celato nella tua Parola scritta ma ti riveli senza veli nel creato e nel Figlio tuo diletto incarnato,
ed ho iniziato ha intravedere in Te: la luce, la trasparenza, la purezza l’amore e l’onestà,
valori che scarseggiano nell’odierna mortale umanità.
In Te o Dio non vi è ombra di falsità.

Ti amo perché ci insegni ad essere onesti e veritieri, come si addice ai membri della tua famiglia.
Ci educhi alla pace e alla solidarietà, a prenderci cura del povero, del debole, dell’afflitto, di chi non ha sostegno, orfani e vedove, non sei un Dio meraviglioso?
Si lo sei!
E non bisogna tacere, dobbiamo proclamarlo ad alta voce, farlo conoscere!
Perché molte deviazioni dalla Vita e dalla Verità si sono infiltrati in seno all’umanità e la luce divina è stata oscurata.

Il primo comandamento chiave di salvezza non viene evidenziato, perchè l’orgoglio umano si è insediato al posto di Dio;
mentre le vere opere buone non sono tali se non si da gloria a Dio da cui proviene ogni buono dono.
Chi anela al bene non può fare a meno di Te oh Dio!
Vive alla tua presenza non ha altre vie.
Sei Tu che alimenti la nostra vita, il tuo popolo sulla terra ti onora,
è come un albero buono che produce i tuoi frutti e da questi frutti buoni si riconosce.

Ti amo perché sei splendore, bellezza, gioia e santità,
ed hai stabilito che tutta la tua creazione rispecchiasse la meravigliosa legge universale
della tua immutabile personalità.

Ti amo perché sei sempre lo stesso, ieri oggi e in eterno, la tua Parola è stabile non cambia,
le tue vie sono fonte di salute e felicità, perché ci si riconcilia con Te, noi stessi e tutta l’umanità.
Non vi è più posto per il settarismo terreno, perché la luce ha squarciato le tenebre del nostro cuore.

Ti amo perché ci hai amato per primo, tracciando il sentiero della nostra vita.
Meditazioni

Una Riflessione di Rosaria Schimmenti. 

Gli esseri umani quando sono invasi da cataclismi e calamità, provocati dalla loro infedeltà,
anziché ravvedersi, alzano gli occhi al cielo e incolpano Dio che permette queste sofferenze all’umanità.
Dio, conoscendo a fondo l’uomo, sapeva della sua tendenza ad incolpare il prossimo, incluso Lui stesso, il Creatore, ed ha fatto riportare nella Sua Parola le testuali parole di Apocalisse 16:9-11: “Gli uomini gemevano nel dolore e bestemmiavano l’Iddio del cielo a causa delle loro sofferenze e lo stesso non si convertirono dalle loro opere”.
Ci parla anche in Proverbi 2: “Figlio mio accogli le mie parole e fai tesoro dei miei precetti e camminerai sulla via buona; sappi che i retti sono quelli che abiteranno la terra e vi dimoreranno per sempre, mentre i malvagi saranno sradicati da essa e gli empi ne verranno scacciati”.
E Gesù dice: “Beati i mansueti perché erediteranno la terra”.
Apologia

Una Riflessione di Linda. 

Dio ha creato tutto ciò che esiste? 
Ed il male esiste? Allora Dio ha creato il male?
Un Professore universitario di filosofia in un noto college sfidò i suoi studenti con la seguente domanda: “Dio ha creato tutto ciò che esiste?”
Un coraggioso studente rispose: “Sì, lo ha fatto!”.
“Dio ha davvero creato tutto?”, ribadì il Professore.
“Sì Signore, sicuramente!”, rispose lo studente.
Il Professore allora disse: “Se Dio ha creato tutto, allora ha creato il male; e, dato che il male esiste,  secondo il principio che le nostre opere definiscono chi siamo, allora possiamo supporre che Dio sia malvagio!”.
Lo studente rimase in silenzio e non poté rispondere alla definizione ipotetica del Professore.
Egli, fiero di sé, si vantò con la classe che, ancora una volta, aveva dimostrato l’inutilità di una fede religiosa.










Una Poesia di Rosaria Schimmenti.

Gesù nostro Redentore,
accettiamo la vita che ci hai donato ed il sangue che hai versato,
per purificarci e rivestirci di amore.
Come te, desideriamo essere figli fedeli del Padre santo ed immortale,
e uniti a te elimineremo dalla nostra vita ogni sorta di male,
che è in contrasto con la tua santa legge eterna universale.

Pregheremo e vivremo per santificare il nome di Dio,
perché venga il suo regno.

Questa preghiera perfetta, Signore, hai insegnato,
fondamento di vita eterna che hai proclamato,
modello che ci indirizza alla nuova nascita spirituale,
e all'infinito che dobbiamo realizzare.

E’ la porta che ci apre il sentiero verso la meta,
di un mondo nuovo di pace, gioia e serenità.
Eliminando ogni sorta di sofferenza e mortalità.

Come possiamo ricambiarti Signore,
per il grande amore che hai manifestato?
Eravamo morti senza speranza,
ci hai illuminati, indirizzando la nostra mente e il nostro cuore,
verso la fonte immortale di bene e di amore: Dio,
che ci ha fatto a sua immagine e somiglianza.

Viene il tempo di abolire la frase “siamo peccatori mortali”,
perché nella nostra mente rimane l’impronta di ciò che pensiamo ed esprimiamo a parole.
E’ necessario coltivare pensieri verso la vita nuova da realizzare,
è l’inizio del cammino che ci conduce alla meta,
infatti, Signore, ci hai insegnato la preghiera adatta alle nostre esigenze.

Il seme di vita è stato piantato,
il sangue versato, lo Spirito Santo donato,
e il messaggio di riconciliazione proclamato.
Siamo in attesa che si realizzi:
“SIA SANTIFICATO IL TUO NOME, OH DIO,
E VENGA IL TUO REGNO”.

Siamo consapevoli, e anche responsabili,
che non vi sarà vita, salute, pace e libertà,
se non ritorniamo ad immagine dell’Iddio di santità,
perché “TU, OH DIO, CI HAI FATTI PER TE”.
A cura di Nicola Scorsone. 

Il 27 Gennaio si celebra la “Giornata della Memoria”, per ricordare la Shoah, una parola ebraica che significa, “distruzione” e si riferisce ai sei milioni di ebrei uccisi, fra cui 1.500.000 di bambini. Finalmente grazie a Dio lo stesso giorno del 1945 venne liberato il campo di Auschwitz, in Polonia.
Per giustizia, con quanto segue, vogliamo ricordare anche una parte della situazione odierna, che viene presentata giornalmente da tutti i mass-media.
Regolarmente arrivano notizie sulle operazioni militari israeliane nella stri­scia di Gaza, ma raramente si parla dei quotidiani attacchi missilistici che partono da Gaza e mirano all’entroterra israeliano.
Ancora più rare sono le notizie degli aiuti israeliani per alleviare le sofferenze dei civili palestinesi.

L'AIUTO UMANITARIO D'ISRAELE PER GAZA IN CIFRE
L'esercito israeliano, in collaborazione con il «District Coordination and Liaison Office» (DCL) di Gaza, non si occupa sol­tanto di arginare il più possibile gli attacchi con missili Kassam contro la popolazione civile israeliana nella parte occidentale del deserto del Negev, e in particolare a Sderot.
Da quando, a metà giugno 2007, gli Hamas hanno assunto il controllo della striscia di Gaza con la violenza, Israele ha messo complessivamente a disposizione 54.000 tonnellate di beni di soccorso presso due passaggi di frontiera per alleviare la soffe­renza della popolazione civile palestinese.
Elenchiamo di seguito le consegne effet­tuate fino all'inizio di agosto 2007 (in sette settimane), le cui cifre parlano da sole: 5 775 t di zucchero, 3 255 t di sale, 1 792 t di olio com­mestibile, 1 725 t di farina, 1 652 t di riso, 2 035 t di carne e insaccati, 2 565 t di latticini, 6 733 t di frutta, 288 t di scatolame, 705 t di spezie, 4421 di caffè e te, 4621 di latte in polvere, 6601 di legu­mi, 1 225 t di cipolle, 260 t di carote, 11 t di aglio, 1 092 t di prodotti alimenti vari, 12 168 t di paglia, 182 t di piantoni, 155 t di uova da cova, 381 di pesce congelato, 468 t di pannoloni, 220 t di carta igienica, 150 t di medicinali, 168 t di accessori medici, 1 218 t di detersivi, 8 310 t di foraggio e mangime.

L’embargo di questi giorni da parte israeliana, non è arrivato per sadica estrema intolleranza, ma per desiderio di voler lavorare la terra in pace e che la giustizia sia estesa in tutto il territorio.
E per far riflettere il mondo palestinese con la domanda: “Se noi vi diamo pane, perché ci ripagate con le bombe!?”.
In effetti, le cifre parlano da sole: Israele segue a questo proposito la via di Gesù a da da mangiare e da bere ai suoi nemici. Anche questi fatti dimostrano ancora una volta che Israele è diversa da tut­te le altre nazioni.
I paesi arabi lascerebbero spietatamente morire di fame i loro nemici, anche se originari della stessa famiglia. È questa la realtà dei fatti. Israele non è il popolo del Corano, bensì il popolo della Bibbia.
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