Lo scrittore Isaac Asimov (anti-creazionista fervente) dichiarò: “Dentro l’uomo c’è un cervello di 1300 grammi che, per quanto sappiamo, è l’insieme di materia più complesso e più ordinato nell'universo, ed è enormemente più sofisticato del computer più potente mai costruito“.
Gli scienziati che respingono il concetto di un Dio creatore sono d’accordo nel fatto che tutti gli esseri viventi mostrano l’evidenza di un progetto; accettano l’argomento del Paley, che dice che “tutto fu progettato”, ma non accettano il Progettista di Paley.
A fianco del livello di ingenuità e complessità esibito dalle “macchine” molecolari della vita, perfino i nostri manufatti più avanzati sembrano malfatti.
Ci sentiamo umiliati, tanto quanto si sentirebbe l’uomo neolitico alla presenza della tecnologia del ventesimo secolo, sarebbe illusorio pensare che ciò che vediamo nel presente superi di una sola frazione la totalità del disegno biologico.
Il dott. Richard Dawkins dell’Università di Oxford è ormai fra i protagonisti più notevoli della Teoria dell’evoluzione nel mondo intero, risultato della pubblicazione dei suoi libri, incluso “L’Orologiaio cieco”.
Questi afferma di poter dimostrare falsa, una volta per sempre, la nozione di un Dio Creatore, ma, volendo difendere la teoria moderna dell’Evoluzione, dice: “Abbiamo visto che gli esseri viventi sono troppo improbabili e troppo ben disegnati perché siano il risultato del caso“.
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