Il Blog di Incontrare Gesù

Articoli di attualità, esperienze personali e meditazioni su argomenti etici morali, sulla fede cristiana e sulla religione in generale.

  • Home
  • Informazioni personali
  • Argomenti
    • Attualità
    • Cattolicesimo
    • Confronti
    • Etica
    • Evangelizzazione
    • Islam
    • Meditazioni
    • Natale
    • Pasqua
    • Perseguitati
    • Poesie
    • Testimonianze
  • Autori degli articoli
  • Glossario
  • Testimonianze
Pilato e Gesù

E’ peculiare nell'uomo, tra l’altro, la sua continua ricerca di qualcosa di speciale, vale a dire, del senso della sua vita. 

Nel caso degli altri esseri viventi, la vita in loro si sviluppa automaticamente grazie all'istinto.

L’uomo invece deve riconoscere da sé cosa significa essere uomo; deve avere la consapevolezza e la responsabilità che comporta proprio l’essere uomo.

Per questa ragione deve adattarsi al suo ambiente di propria volontà, impegnandosi, affinché l’esistenza sua e di tutto quello che lo circonda possa andare avanti nell'armonia e nel bene comune.

In tutti i tempi, come lo testimonia la storia da quando il mondo esiste, gli uomini si sono impegnati a scoprire il senso della vita.


Una volta, in un dato luogo, un uomo, dopo aver riflettuto molto sull'esistenza, si alzò e disse: «Adesso ho trovato la risposta!».

Da ogni parte del paese confluirono le masse per ascoltarlo.

Quando avevano finito di ascoltarlo, decisero: «Sì, anche noi abbiamo trovato la risposta!».

In questo modo nacque una nuova religione.


Quel saggio, che aveva comunicato quella nuova riflessione sul senso della vita umana e dell’esser uomo, dopo aver riflettuto ulteriormente sul caso, incominciò a rivedere la sua asserzione.

Con l’andare del tempo crebbe il numero di coloro che dissero a se stessi, e poi anche agli altri, che quello che avevano appreso non poteva essere sicuramente il vero senso dell’esistenza umana.

Così ritornarono a discutere quale fosse la risposta a questa antica domanda.


Un giorno, un altro uomo si presentò dicendo: «Ho trovato la soluzione!».

La folla ascoltò e poi arrivò alla conclusione: «Sì, l’abbiamo trovata anche noi!».

In seguito si fondò una nuova religione.

Via andando, per i secoli, si ripeté lo stesso processo, così che una religione seguì l’altra.


Poi venne Gesù, dimostrandoci cosa significava essere uomo.

Quando venne Gesù, per la prima volta conoscemmo qui, su questa nostra Terra, come doveva essere un vero uomo.

Egli si definì “Figlio dell’uomo“.

Coloro che sono apparsi prima di Gesù, hanno provato a definire come un uomo dovrebbe essere, lui però lo ha dimostrato con la propria vita.

Gesù Cristo, non ci indicò, come avevano fatto gli altri, un ideale, ma egli stesso fu l’ideale ed esempio vivente e visibile per tutti.


Gesù parla pure alla coscienza di ogni uomo, non desiderando altra conferma che quella della coscienza umana.

Egli non ha costretto e non costringe nessuno a seguirlo; egli, rispettando l’ordine di Dio e manifestando il Suo l’amore, rispetta anche la volontà della persona.

In qualsiasi situazione si osserva Gesù, una pura coscienza afferma: così si comporta un vero uomo.

Osservandolo come bambino od adulto, presso l’accogliente focolare o nell'occhio pubblico, tra amici e nemici, al lavoro o nel conflitto, nella tentazione, nella sofferenza, sì, anche nella morte, la mia coscienza non può altro che affermare: "Così si comporta un vero uomo!". 

Droghe

Liberato dalla dipendenza della droga. 

Mi chiamo Lello, sono di Napoli ma vivo a Cagliari. 

A 17 anni sono diventato schiavo della droga, prima di quelle leggere e poi di quelle pesanti, distruggendo così la mia gioventù, ingannato dalla ricerca di una pace non vera, scappando dalle mie responsabilità. 

In un primo tempo sembrava tutto bello, ma poi ogni cosa risultò essere un’illusione, un inganno; quando finiva l’effetto della droga ero distrutto. 

Ero diventato come un barbone, avevo distrutto la mia vita e quella della mia famiglia facendo soffrire mia madre e mio padre. 

Anche i miei tre fratelli erano schiavi della droga. 

Tra loro, Enzo arrivò a perdere la vita per un’overdose di eroina: vi lascio immaginare la sofferenza della mia famiglia! 

Un giorno, chi mi forniva l’eroina scoprì che lo derubavo di una parte della droga; nacque una forte lite in cui alzai le mani e lo picchiai; avevo toccato il fondo. 

Poco dopo venne a cercarmi con degli amici con le pistole in pugno; mi riempirono di botte lasciandomi a terra mezzo morto. 

Uno diceva all'altro: “Sparagli! Sparagli!”, ma qualcosa li mise in fuga. 

A casa, per le mie pessime condizioni, mio padre cominciò a litigare con mia madre. 

Io le dissi di prepararmi la valigia, perché me ne sarei andato per non tornare più. 

Però volevo smettere di drogarmi! 

Uscii di casa con la mia valigia e chiesi aiuto a molti, ma le persone a me più care mi abbandonarono, proprio nel momento del bisogno. 


Mi venne in mente una donna che da anni mi parlava di Gesù, così corsi al suo negozio per chiederle aiuto. 

Aveva amicizie in diversi ospedali, le chiesi se poteva aiutarmi a liberarmi dalla droga e da quelli che volevano uccidermi. 

Lei mandò a chiamare un giovane infermiere credente dell’ospedale del mio quartiere, e a lui raccontai il mio desiderio di disintossicarmi. 

Mi disse che avrebbe parlato con un medico, ma, alla fine la risposta non fu positiva. 

Allora quel giovane infermiere pregò Dio per me, con tutto il cuore, poi mi portò a casa sua. 

Chi avrebbe mai portato a casa sua un delinquente? Solo colui al quale Dio ha detto di farlo! 

Questo caro infermiere radunò a casa sua un gruppo di giovani credenti che pregarono e piansero davanti a Dio, intercedendo per me. 

Esterrefatto, io li guardavo e pensavo: “Questi sono matti!”; stavo molto male, ero in crisi di astinenza e volevo scappare via di lì. 

Pensavo che mi avrebbero aiutato con dei farmaci, ma mi invitarono semplicemente a pregare... 

Io non l’avevo mai fatto in vita mia; poi pensai alla sofferenza della mia famiglia, alla schiavitù dei miei fratelli… ero stanco di vivere così! 

Fu allora che, mentre quegli sconosciuti pregavano per me, sentii anch'io il bisogno di inginocchiarmi e gridare a Dio: “Se esisti veramente, abbi pietà di me, perdona tutti i miei peccati!”.

Allora avvertii dentro di me una presenza indescrivibile, quella del Signore, che non avevo mai provato prima; avvertivo il Suo amore, provavo la Sua pace, sentivo la Sua gioia dentro di me! 

Piansi di un pianto che non riuscivo a frenare; non avvertivo più la crisi di astinenza; la sporcizia del peccato veniva portata via da me, mentre Dio entrava con il Suo potente amore dentro di me. 

Da quel momento tutto è cambiato: sono letteralmente rinato! 

Nel corso dei giorni trascorsi in quella casa non avvertivo più il bisogno di rubare, né quello di drogarmi: una nuova vita era iniziata in me. 


Ebbi poi opportunità di entrare in un centro evangelico di recupero a Castellammare di Stabia (NA). 

In quel luogo, grazie alla preghiera, allo studio della Parola di Dio e all'aiuto dei fratelli responsabili, sono cresciuto come credente e come uomo. 

Il Signore che mi aveva salvato stava riempiendo sempre di più la mia vita, fino a battezzarmi nello Spirito Santo. 

La mia esperienza con Gesù è stata così forte e personale che ho subito cominciato a parlarne alla mia famiglia. 

Tutti si meravigliavano nel vedermi felice e gioioso mentre parlavo di Gesù, qualcuno addirittura mi prendeva per matto. 

Effettivamente le parole che udivano, uscivano dalla bocca di uno che era stato spacciatore, ladro, con anni di carcere alle spalle… ma tutte queste cose sono passate, non son più quello che ero una volta! 


Adesso sono un uomo sposato e ho due bellissimi figli. 

Sono ventisette anni che Dio ha salvato me e la mia famiglia. 

Da questa esperienza ho imparato che Dio può risolvere ogni tipo di problema e non c’è nulla che il Signore non possa fare! 

Ancora oggi in ogni mio bisogno non confido in me stesso, ma mi rivolgo all'unico Salvatore della mia vita. 

Voglio rivolgermi a te che stai leggendo questa mia testimonianza per incoraggiarti a credere in Gesù Cristo, poiché Lui è vivente e può entrare anche nella tua vita come ha fatto per me. 

Dio è spirito, non puoi vederlo fisicamente, ma se Gli rivolgerai una semplice preghiera dal tuo cuore, Egli potrà compiere un miracolo anche in te, anche se i tuoi problemi sono diversi dai miei, per Lui non c’è nulla di impossibile!

Bambini

La testimonianza di Alfredo Reitano.

A noi ragazzini, che eravamo spesso intenti a giocare per strada, un signore, con l'espressione di chi già la vita l'aveva vissuta abbastanza, che di tanto in tanto si trovava a passare, vedendoci spensierati, era solito dire:"Siete ricchi e non lo sapete!".

Naturalmente a quell'età non potevo comprendere il significato di quella frase; solo col tempo e con gli anni, da adulto ne capì l'importanza.
A vivere la nostra routine di tutti i giorni spesso ci sentiamo inappagati, angosciati, depressi, anche se siamo in buone condizioni di salute e abbiamo a sufficienza di che vivere, non ci sentiamo soddisfatti; desideriamo sempre di più, e come se fossimo alla ricerca di qualcosa che manca, e intanto non ci rendiamo conto dei grandi doni che abbiamo ricevuto.

Distruzione e desolazione
Eventi degli "ultimi tempi". 

Nel libro di Apocalisse 6:7-8 si legge una profezia particolare, secondo cui per un quarto della Terra gli uomini moriranno di spada a causa di molte guerre, per fame a causa di grandi carestie, di morte a causa di svariate malattie (peste, AIDS, tumori di vari generi, coronavirus) e a causa delle belve della Terra.

Vi è mai capitato di rattristarvi nel vedere in tv certe immagini cruenti, in cui dei teneri cuccioli di foca vengono bastonati crudelmente fino alla morte dai bracconieri per poterne rubare la morbida pelliccia bianca?

Ci si sente male nel vedere distese di bianco ghiaccio arrossato dal sangue di questi piccoli esseri indifesi!

Per non parlare della catena di montaggio della carne di miliardi di animali messi all'ingrasso, in quelle orribili e strettissime batterie.

In un sondaggio condotto in alcune scuole elementari, alla domanda “da dove viene il latte?”, molti bambini hanno risposto: “dal supermercato!”. 

Anche la conoscenza delle cose più semplici e naturali, si sta perdendo in un vorticoso ingranaggio meccanico.

Ma, Dio, dulcis in fundu, pose l’uomo come corona di tutta la creazione.

Meravigliato di questo il salmista biblico, così si esprimeva: “Quand'io considero i tuoi cieli, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai disposte, che cos'è l’uomo perché tu lo ricordi? 
Il figlio dell’uomo perché te ne prenda cura? 
Eppure tu l’hai fatto solo di poco inferiore a Dio, e l’hai coronato di gloria e d’onore. 
Tu lo hai fatto dominare sulle opere delle tue mani, hai posto ogni cosa sotto i suoi piedi: pecore e buoi tutti quanti e anche le bestie selvatiche della campagna; gli uccelli del cielo e i pesci del mare, tutto quel che percorre i sentieri dei mari. 
Oh Signore, Signore nostro, quant'è magnifico il tuo nome in tutta la Terra!” (Salmi 8:3-9).

In sintesi, l’uomo come buon custode doveva dominare sulla creazione, prendendosene cura amorevolmente (Genesi 1:26-31, 2:15), invece ne ha abusato all'estremo. 

La quarta parte della Terra sarà colpita, moriranno un miliardo e mezzo di persone; non immaginano nemmeno lontanamente le previsioni che ci dà la Parola di Dio a riguardo di un miliardo e mezzo di morti.

L’uomo è stato creato come essere pensante, non doveva agire per istinto, come gli animali, né meccanicamente, come un robot.

L’uomo è stato fornito di intelletto creativo e ha ricevuto potere decisionale, entrambe peculiarità divine.

Immaginate che l’uomo, dopo circa 6.000 anni di viaggiare alla velocità del cavallo, in 60 anni è arrivato fin sopra la luna, superando la velocità del suono.

L’uomo creato ad immagine e somiglianza di Dio, come creatura non poteva avere onore più grande.

Non a torto il salmista non riesce a smettere di stupirsi di quanto è magnifico il nome di Dio in tutta la Terra, dopo aver creato l’immensità dell’universo, vi pose a dominatore questo misero essere umano. 

Come è stato grande il proposito di Dio per noi, da coronarci di così tanta gloria e onore facendoci di poco inferiore a se stesso!

Come l’uomo, anche Lucifero fu rivestito di luce, gloria e onore, ma questo non bastò né a l’uno né all'altro, entrambi, lasciandosi conquistare dall'orgoglio e dalla superbia, hanno preteso di più, sempre di più: volevano essere come Dio e più di Dio (Ezechiele 28).

Una storiella antica recita: Vi era una persona con 7 lire, che vedendo un poveraccio gliene diede 6, ma il poveraccio gli strappò di mano pure la settima, esclamando: "Tutto mio”.

Questa parabola vuole dirci che Dio ci diede 6 giorni tutti per noi, uno se lo tenne per sé, per essere onorato, glorificato ed adorato, ma l’uomo, come Lucifero, ha voluto tutto per sé, rubando a Dio l’onore che gli è dovuto.

“Io, io, e solo io! Non c’è posto per Dio!”, continuano ad esclamare in molti. 

Eppure dopo questo grande affronto, dopo questo grande dolore causato al cuore santo di Dio, dopo avergli causato questa grande delusione, il salmista continua a stupirsi nel costatare l’amore di Dio che continua, nonostante tutto, a ricordarsi dell’uomo, che continua a prendersi cura di lui.

L’uomo, nel suo abbassamento morale e spirituale, ha perso il diritto di dominio sugli animali che Dio gli aveva dato.

Lui, l’intelligentissimo uomo che è arrivato sulla luna, creato di poco inferiore a Dio, a Sua immagine e somiglianza, si è ridotto ad essere inferiore agli animali. 

Nel sentirsi arrivato ad una super divina saviezza è divenuto stupido (Romani 1).

Le leggi umane confermano questa affermazione: se dai uno schiaffo ad un cane ti mettono dentro, se lo dai ad uomo non ti succede nulla; se diffami un uomo sei passibile di condanna, se invece bestemmi contro Dio nessuna pena.

Basta pensare al grande fermento e preoccupazione per il rischio di estinzione di tanti animali, per la cui causa molte persone hanno speso e spendono la loro vita.

In Cina addirittura hanno inaugurato il loro anno nuovo, come l’anno del cane; in vari TG hanno fatto vedere un posto sacro, dove vi erano diversi sopra-rilievi in marmo bianco raffiguranti la figura di un cane, che sono stati logorati e corrosi dai migliaia di baci dei fedeli (un po come è accaduto al piede della statua bronzea di San Pietro a Roma).

Anche Hitler per esempio dopo aver fatto trucidare 5 milioni di ebrei (tra i quali un milione e mezzo era costituito da bambini), schierandosi con gli animalisti, dal profondo del suo “animo gentile”, diceva di non approvare la caccia, considerandola come cosa deplorevole!

Ma poi, per orgoglio, a guerra perduta, non esitò di ordinare la distruzione della propria nazione, dicendo: “Lasciate che gli alleati conquistino le ceneri!”.

Anche oggi in un mondo in cui muoiono tantissimi bambini per fame e malattie, si arriva all'eccesso, promuovendo per esempio costosissime campagne pubblicitarie per la protezione dei cani abbandonati.

Ma per Colui, la cui nascita divise la storia, e la cui morte spaccò l’umanità tra salvati e perduti, per Gesù, il Salvatore del mondo, chi è disposto a spendere il proprio impegno?

In realtà ci sono molti, che a solo sentirlo nominare sono disturbati e turbati.

Perfino dai massimi esponenti di tutte le religioni è poco nominato, quasi cancellato: prediche all'infinito su "vogliamoci tanto bene", di inviti alla tolleranza e in favore delle più svariate opere umanitarie, ma niente del messaggio centrale del Vangelo: che l’uomo è perduto nei suoi peccati, che è bisognoso della salvezza acquistataci così duramente sulla croce da lui, da Gesù (Giovanni 3:16).

Eppure è Lui il creatore, la luce del mondo, la vita e la resurrezione... l’unico che può risolvere i mali del mondo, riscaldare il cuore umano col Suo amore divino, fino a condurlo in Paradiso (Luca 23).

E se l’uomo dopo 6.000 anni di storia, vissuti in malvagità, incredulità, stregonerie, idolatrie e infinite guerre, ancora non si è estinto, è solo per la grazia e la misericordia di Dio, che lo vuole, sano, puro, santo e rinnovato per mezzo della Sua grazia, così da farlo dimorare in comunione con Lui in eterno nel Suo luogo santissimo, dove non vi saranno più né malattie, né dolori, né fame o sete, dove ogni lacrima verrà asciugata da Lui stesso (Apocalisse 7:16-17).

Ritornando alla Terra, agli uomini e agli animali, è chiaramente profetizzato nella Bibbia che arriverà il giorno che Gesù darà lezione a tutti i politici e ai re della Terra, su come governarla secondo il Suo proposito divino di sempre, nello splendore di come era all'inizio, prima di consegnarla all'uomo; meglio del socialismo, della democrazia, del liberismo, dell'umanesimo, del comunismo e di tutte le religioni, dottrine, credi, ideologie e metodologie inventate dagli uomini nel corso dei secoli..

Molto presto, prima della gloriosa conclusione eterna sopra citata, Gesù verrà.

Allora Satana sarà legato e gettato nell'abisso, che chiuso sopra di lui, sarà sigillato, per non sedurre più le nazioni.

In quel tempo, della durata di mille anni, Gesù governerà la Terra e allora: “Egli giudicherà tra nazione e nazione e sarà l’arbitro fra molti popoli; ed essi trasformeranno le loro spade in vomeri d’aratro, e le loro lance, in falci; una nazione non alzerà più la spada contro un’altra, e non impareranno più la guerra… La giustizia sarà la cintura delle sue reni, e la fedeltà la cintura dei suoi fianchi.
Il lupo abiterà con l’agnello, e il leopardo si sdraierà accanto al capretto; il vitello, il leoncino e il bestiame ingrassato staranno assieme, e un bambino li condurrà.
La vacca pascolerà con l’orsa, i loro piccoli si sdraieranno assieme, e il leone mangerà il foraggio come il bue. 
Il lattante giocherà sul nido della vipera, e il bambino divezzato stenderà la mano nella buca del serpente… 
Non ci sarà più bimbo nato per pochi giorni, né vecchio che non compia il numero dei suoi anni; chi morirà a cent’anni morirà giovane e il peccatore sarà colpito dalla maledizione a cent’anni...
Non si farà né male né danno su tutto il mio monte santo, poiché la conoscenza del Signore riempirà la terra, come le acque coprono il fondo del mare
” (Apocalisse 20; Isaia 2:4; Isaia 11:5-9; Isaia 65:20).

Un consiglio da amico per una sana vita ecologica, fisica, morale e spirituale: “Leggete la Bibbia, lì vi è il grande tesoro; e Gesù, se lo accoglierete, vi porterà fino in Paradiso”.

Questo è l’augurio più grande che vi possiamo fare.

Una meditazione di Nicola Scorsone.

Nel grembo di una donna incinta si trovavano due bebè. 

Feti di gemelli


Uno di loro chiese all'altro:

Tu credi nella vita dopo il parto? 


L'altro: Certo! Qualcosa deve pur esserci dopo il parto; forse siamo qui per prepararci per quello che saremo più tardi. 


Sciocchezze! Non c’è una vita dopo il parto. E come sarebbe poi quella vita? 


Non lo so, ma sicuramente... ci sarà più luce che qua; magari cammineremo con le nostre gambe e ci ciberemo dalla nostra piccola bocca. 


Ma è assurdo! Camminare è impossibile! E mangiare dalla bocca? Ridicolo! 
Il cordone ombelicale è la via d’alimentazione … 
Ti dico una cosa: la vita dopo il parto è da escludere: il cordone ombelicale è troppo corto. 


Invece io credo che debba esserci qualcosa, e forse sarà diverso da quello cui siamo abituati ad avere qui.


Però nessuno è tornato dall'aldilà, dopo il parto. 
Il parto è la fine della vita e, in fin dei conti, la vita non è altro che un’angosciante esistenza nel buio che ci porta al nulla. 


Beh, io non so esattamente come sarà dopo il parto, ma sicuramente vedremmo la mamma e lei si prenderà cura di noi. 


Mamma? Tu credi nella mamma? E dove credi che sia lei ora?


Dove? Tutta in torno a noi! E’ in lei e grazie a lei che viviamo, senza di lei tutto questo mondo non esisterebbe.


Eppure io non ci credo! Non ho mai visto la mamma, per cui, è logico che non esista. 


Ok, ma a volte, quando siamo in silenzio, si riesce a sentirla, percepiamo come accarezza il nostro mondo. 
Sai? ... Io penso che ci sia una vita reale che ci aspetta e che ora soltanto stiamo preparandoci per essa. 


Sarà ma io mi fido poco o nulla di quello che non vedo...

 

In un momento di sviluppo accelerato dei vaccini Covid-19, è importante essere ben informati su come questi vaccini sono progettati,  poi prodotti e testati . 

Vaccini contro corona virus

Il discernimento etico è necessario in particolare sul potenziale utilizzo, in qualsiasi fase del processo, di linee cellulari da feti abortiti. 

L' Institute Charlotte Lozier USA propone, sulla base di un'analisi di letteratura scientifica rigorosa e risultati di studi clinici, un'indagine accurata delle aziende farmaceutiche che utilizzano o non utilizzano linee eticamente controverse. 

Il suo scopo è quello di consentire al lettore di fare scelte informate riguardo ai vaccini contro il Coronavirus.

Ricordiamo innanzitutto in cosa consiste una linea cellulare fetale: questo si ottiene prelevando una cellula da un feto (in questo caso, un abortito) e moltiplicando questa cellula in più cellule identiche.

Queste cellule possono essere coltivate e moltiplicate per decenni, creando "linee cellulari", spesso utilizzate negli esperimenti scientifici. 

Alcune linee cellulari fetali risalgono a decenni fa e vengono utilizzate nello sviluppo di nuovi vaccini; si tratta in particolare delle linee HEK293 e PER.C6. 

L'utilizzo di queste cellule non richiede quindi nuovi aborti: ha le sue origini negli aborti avvenuti negli anni '60, '70 e '80, indipendentemente da uno scopo farmaceutico.

Sorge la domanda se queste linee cellulari fetali siano assolutamente necessarie per lo sviluppo dei vaccini, e più in particolare del vaccino contro il Covid-19. 

La risposta è NO. 

E' possibile sviluppare eticamente vaccini senza cellule o basati su cellule animali, uova di gallina o lievito, e questo è ciò che stanno facendo diverse aziende farmaceutiche.

È quindi necessario comprendere le varie fasi di sviluppo di un vaccino in cui può intervenire l'utilizzo di linee cellulari ottenute da feti abortiti.

1. Fase di progettazione : questa è la concettualizzazione, gli esperimenti preparatori, le specifiche su come verrà prodotto il vaccino.

Aziende farmaceutiche e istituti di ricerca che hanno utilizzato linee cellulari di feti abortiti in questa fase:

- Altimmune (Stati Uniti) 

-  Astra Zeneca &  University of Oxford  (UK, USA)

-  CanSino Biologics, Inc. Beijing Institute of Biotechnology, Academy of Military Medical Sciences, PLA of China (Cina)

-  Gamaleya Research Institute  (Russia)

- ImmunityBio e NantKwest (Stati Uniti)

-  Janssen Research & Development , Inc. Johnson & Johnson (Stati Uniti)

-  Vaxart  (Stati Uniti)

-  Anhui Zhifei Longcom Biopharmaceutical / Institute of Microbiology, Chinese Academy of Sciences  (Cina)

-  University of Pittsburgh  (Stati Uniti)

2. Fase di produzione : viene prodotto il vaccino finale.

Aziende farmaceutiche e istituti di ricerca che  utilizzano linee cellulari di feti abortiti in questa fase:

- Altimmune (Stati Uniti)

-  Astra Zeneca University of Oxford  (UK, USA )

-  CanSino Biologics, Inc. Beijing Institute of Biotechnology, Academy of Military Medical Sciences, PLA of China (Cina)

- Gamaleya Research Institute  (Russia)

- ImmunityBio e NantKwest (Stati Uniti

-  Janssen Research & Development , Inc. Johnson & Johnson Vaxart  ( Stati Uniti ) 

- Vaxart (USA)

- University of Pittsburgh  ( Stati Uniti )

3. Fase di test del vaccino in laboratorio , prima che sia ampiamente distribuito.

Aziende farmaceutiche e istituti di ricerca che  utilizzano linee cellulari di feti abortiti in questa fase:

- Sinovac Biotech Co., Ltd. (Cina)

- ImmunityBio e NantKwest (Stati Uniti)

-  Anhui Zhifei Longcom Biopharmaceutical / Institute of Microbiology, Chinese Academy of Sciences  (Cina)

-  Medicago  (Canada)

-  Novavax (Stati Uniti)

-  Moderna, Inc. con il National Institute of Health  (Stati Uniti)

- P fizer e BioNTech  (Stati Uniti, Germania)

-  Sanofi Pasteur e Translate Bio  (Stati Uniti, Francia)

-  Inovio Pharmaceuticals  (Stati Uniti)

- Arcturus Therapeutics  (Stati Uniti)

Le aziende farmaceutiche che non utilizzano linee cellulari fetali in nessuna delle tre fasi  sono ( dal 10 novembre 2020, tenendo conto della fase di sviluppo dei vaccini) :

- Beijing Institute of Biological Products / Sinopharm  (Cina)

-  Wuhan Institute of Biological Products / Sinopharm  (Cina)

-  Barath Biotech / Indian Council of Medical Research (India)

-  John Paul II Medical Research Institute  ( Stati Uniti )

-  Valneva e Dynavax (Francia, Regno Unito, USA)

-  Institut Pasteur e Themis e Merck ( Stati Uniti , Francia)

-  Shenzhen Geno-immune Medical Institute ( Cina)

-  Merck e IAVI  ( Stati Uniti )

-  Clover Biopharmaceuticals, Inc.  (Cina)

-  Sanofi e GSK Protein Sciences ( Stati Uniti , Francia)

-  Sorrento ( Stati Uniti )

-  Università del Queensland e CSL Ltd. (Australia)

-  CureVac  (Germania)

-  Genexin (Corea)

-  Symvivo Corporation  (Canada )

-  Israel Institute for Biological Research (Israele)

NB: diverse aziende farmaceutiche non hanno ancora completato tutte le fasi del processo.

Il discernimento etico sui vaccini offerti può essere basato su diversi elementi:

- L'esistenza o meno di alternative ai vaccini sviluppati sulla base di queste linee cellulari derivate da feti abortiti: se esistono e sono accessibili vaccini eticamente sviluppati, è necessario dare loro la priorità.

- Il grado di distanza , nel tempo ma soprattutto nella responsabilità, tra l'aborto in questione e il paziente che viene vaccinato, ad esempio, la responsabilità del paziente che viene vaccinato è bassa rispetto a quella del ricercatore che utilizza queste linee cellulari e quindi incoraggia la produzione di linee simili.

-  Le fasi del processo di sviluppo del vaccino in cui sono state utilizzate le linee cellulari fetali: se il vaccino che il paziente riceve è stato prodotto sulla base di queste linee cellulari fetali (fase 2), il suo utilizzo alimenta la riproduzione delle cellule fetali. 

La cooperazione è più lontana, tuttavia, quando l'azienda farmaceutica ha testato solo alcune copie di questo vaccino su cellule fetali (fase 3).


Articolo tradotto e tratto da Istitut Europeen de Bioethique 

(Aggiornato il 14/12/20)

Conoscere Gesù veramente.

Fare sul serio con Gesù

Per conoscere Gesù con desiderio sincero dobbiamo dedicarci alla lettura quotidiana della Parola di Dio, dovrebbe essere come un cibarci quotidianamente.

Questo è il primo e considerevole comportamento che dobbiamo applicare, perché la Parola di Dio è potente da guarirci e ristabilirci nella Sua via ogni volta che ci scoraggiamo o sbagliamo.

Molti di noi, prima di incontrare Gesù, facevamo delle grandi ricerche nei vari insegnamenti teologici, orientali e filosofici, che il mondo elargisce a coloro che nella loro semplicità ricercano le cose di Dio.

Anche Internet con le sue grandi pagine informative "stipula dei contratti" ingannevoli, i quali portano confusione e niente altro.

Internet dovrebbe essere usato con intelligenza ed equilibrio, principalmente come usavamo le nostre vecchie enciclopedie cartacee per ricercare il significato dei termini e, quindi, come accrescimento nella conoscenza culturale e come centro di utilità e servizi vari, invece di farci assorbire opinioni e concetti di dubbia provenienza.

Superando tutti questi ostacoli e spogliandosi di tutta la sporcizia raccolta, il ricercatore sincero arriverà alla semplicità di Cristo.

Vogliamo conoscere seriamente Cristo, o rimanere nell'ignoranza, deviando a destra e a sinistra, andando dietro ad ogni vento di dottrina?

Apriamo il nostro cuore a Dio per conoscerlo!

Avendo vissuto delle esperienze ingannevoli, mi sono ritrovata nella mia intimità a gridare a Dio di farmi partecipe della Verità, perché non capivo più niente e non avevo nessun riscontro positivo.

Dio mi ha esaudito facendomi incontrare Gesù! Che meraviglioso incontro! L'avessi incontrato prima!

Solo Gesù può appagare la sete della nostra anima, e tramite la sua potente opera di trasformazione riceviamo continuamente la sua pace, quella che il mondo non può offrire perché non la conosce.

La prima cosa da fare, per il primo incontro con il Signore, è ascoltare la Parola e accettare la persona che funge da tramite, quella che Dio ci mette davanti (Matteo 18:5), togliendo i nostri pregiudizi, umilmente, pazientando sino a che la nostra cecità spirituale sia tolta definitivamente.

Per conoscere Gesù dobbiamo ravvederci e abbassarci davanti alla sua grande autorità, invisibile ma tangibile, anche se a volte fa un po male al nostro orgoglio.

Non possiamo rimanere come eravamo prima, perché non avrebbe senso, infatti è questa la grande e potente manifestazione di Dio, diversamente dalle altre dottrine che mantengono le persone sempre nella stessa condizione.

Quando Gesù entra nel nostro cuore ci può cambiare subito o gradualmente, e il Suo lavoro in noi a volte può essere dolce e a volte amaro, a secondo della nostra personalità, perché Lui è un Dio personale.

Certo, la vita di un credente non è una passeggiata in riva al mare, a volte può essere una scalata senza fune (questo dipende anche dalla chiamata personale), ma nella salita c'è Colui che ci guida e ci protegge, ci sostiene e ci mostra ogni fessura dove le nostre mani e i nostri piedi possono trovare appiglio.

Noi sappiamo dove ci condurrà la nostra scelta, ma abbiamo una "grande roccia" che ci sostiene e sappiamo qual'è il nostro premio e per cosa lottiamo.

Purtroppo alcuni non capiscono, non vedono dove sono diretti e neanche gli importa saperlo, ma Dio è buono, misericordioso e paziente, e tutti quelli che sono scritti nel Libro della Vita saranno liberati e conosceranno anche loro il Suo amore e la Sua potenza.

E noi siamo da Lui chiamati a collaborare per questo scopo, per altri, con l'arma che Lui ci ha dato: l'intercessione.

Grazie... Signore Gesù. 

Nella Parola di Dio, spesso, il termine originale tradotto “tenebra” sta a significare un’ignoranza negletta e volontaria sulle cose di Dio. 

L'indemoniato di Gadara
Questa caratteristica la notiamo nella descrizione dell’episodio della liberazione dell’indemoniato Gadareno, riportato nei Vangeli di Marco 5:1-17 e Luca 8:26-39, mentre Matteo 8:28-34 riporta due indemoniati.

Nei passi di Matteo e di Marco, vi è riportato che, dopo la liberazione operata da Gesù, gli abitanti del luogo lo “pregarono”, perché se ne andasse da lì; in Luca è riportato che le persone del luogo chiesero a Gesù che si allontanasse "perché avevano paura".

In tutti e tre i passi viene descritto che Gesù asseconda la loro volontà (il Signore non forza nessuno).

Quelle persone hanno costatato con i loro occhi un fatto miracoloso, che solo Dio poteva fare.

Infatti avevano provato con tutti i loro mezzi di riportare la serenità in quella zona e non vi erano riusciti.

Sono rimasti meravigliati quando Gesù ha liberato quei poveri uomini dai demoni, ma non hanno espresso alcuna gratitudine.

Gli abitanti di quei luoghi, che erano accorsi a vedere il miracolo, invece di essere riconoscenti verso Gesù lo hanno pregato di allontanarsi.

Gesù aveva liberato gli uomini dai demoni e di conseguenza gli abitanti del luogo e i passanti potevano percorrere quella contrada serenamente e senza paura di essere aggrediti.

Ma quali sono stati i motivi così impellenti e vitali che hanno condizionato i sentimenti di quelle persone da renderli ingrati per la liberazione dei loro paesani e costringere persino l’allontanamento di Gesù e, di conseguenza, continuare nel loro allontanamento da Dio?

Gli uomini di quelle contrade non dovevano essere molto timorati da Dio; infatti, vedendo la potenza di Dio all’opera, hanno avuto paura che anche loro potessero essere coinvolti e, forse come conseguenza, avrebbero dovuto cambiare tenore di vita, abbandonare i loro peccati e avvicinarsi a Dio.

Ma questi hanno preferito le tenebre (in questo caso, condizione di lontananza da Dio) e rimanere nei loro peccati.

La loro professione ne era una prova, infatti allevavano porci, cioè animali impuri, vietati dalla Legge, sia come alimento che come animali sacrificali.

Quella era una zona e una popolazione tempestata da demoni, i quali, purtroppo, avevano libero dominio a causa dei peccati di quegli uomini, ma riscontriamo anche la loro caparbietà a perseverare nella loro condizione di lontananza da Dio.

Gesù, in un certo modo, ha causato una grande perdita finanziaria (i porci precipitati nel burrone a causa dei demoni erano minimo 6.000), per cui, riconoscendo la sua potenza, lo hanno costretto diplomaticamente ad allontanarsi per togliere il rischio di altre perdite.

Con questo hanno dimostrato di stimare i beni materiali più della liberazione di quei poveretti e di non avere compassione.

Non è strano il fatto che Gesù fa i miracoli perché ama le persone, ma è strano quando le persone accolgono i miracoli con ingratitudine e opposizione!

Vedete che danno morale e spirituale può fare (per se stessi e per gli altri) l’amore per il denaro e per i beni materiali?

È un danno che attacca prima le persone coinvolte e poi condiziona la zona, il paese e la società dove queste vivono.

Non ci meravigliamo quando, in molte occasioni, il messaggio di Gesù viene respinto, perché non viene respinto solo il messaggio, ma, principalmente, Gesù stesso.

Lui è la Luce degli uomini, ma molti preferiscono rimanere nelle tenebre (Giovanni 3:19).

Post più recenti Post più vecchi Home page

Ultimo articolo

Gesù è Dio

Ci sono molti passi delle Scritture che attestano in una maniera o nell'altra che Gesù Cristo è Dio.  Ma i traduttori dei Testimoni di G...

Incontrare Gesù

Incontrare Gesù

Sperimenta anche tu l'amore di Dio!

Articoli più letti

  • La testimonianza di Vittorio Fiorese
    Al tramonto vi sarà luce.  Sono nato a Cismon alle pendici del Monte Grappa. Dopo la laurea in “Sociologia delle Religioni” presso...
  • La testimonianza di Nicola Legrottaglie
    La fede mi ha rilanciato.  14 ottobre 2007   "Ogni uomo, così come ogni calciatore, può attraversare un momento di crisi,...
  • Gesù è Dio
    Ci sono molti passi delle Scritture che attestano in una maniera o nell'altra che Gesù Cristo è Dio.  Ma i traduttori dei Testimoni di G...

Articoli su Israele

Articoli su Israele

Argomenti

Attualità (42) Cattolicesimo (7) Confronti (15) Etica (1) Evangelizzazione (28) Islam (14) Meditazioni (112) Natale (7) Pasqua (18) Perseguitati (20) Poesie (26) Su Israele (36) Testimonianze (40)

Autori degli articoli

  • Alessia Pasquino (1)
  • Alfredo Reitano (3)
  • Amedeo Bruno (5)
  • Anna Cipollaro (5)
  • Antonio Strigari (13)
  • Francesca Tavani (3)
  • Franco Previte (4)
  • John Kidd (3)
  • Luca Pinna (6)
  • Manuela Giannini (2)
  • Melchiorre Briganti (2)
  • Monica Origano (6)
  • Nicola Scorsone (43)
  • Paolo Fonte (3)
  • Paolo Moretti (3)
  • Patrizia Eydallin (9)
  • Rosaria Schimmenti (18)
  • Rudy Lack (2)
  • Silvia Baldi Cucchiara (9)
  • Simona Paciello (2)
  • willem glashouwer (5)

Tutti gli Articoli

Storie della Bibbia

Storie della Bibbia

Storie e disegni della Bibbia per i più piccoli.

Iesurun

Iesurun

Articoli e riflessioni su Israele: attualità, storia, religiosità, tradizioni ed altro.

Modulo di contatto






Copyright © 2007-2024 Il Blog di Incontrare Gesù

Created By ThemeXpose