Athet Pyan Shintaw Paul, un ex-monaco buddista del Myanmar (Burma), racconta come nel 1998 resuscitò dai morti mentre si svolgeva il suo funerale, dopo tre giorni, tornando dall'Inferno.
Convertitosi a Cristo cominciò subito ad avvertire tutti che se continuavano ad
adorare Buddha e altri dei sarebbero finiti all'Inferno, proclamando che solo
Gesù è il vero Dio.
Ecco le sue parole:
«Mi chiamo Athet Pyan Shintaw Paulu, sono nato nel 1958 in Bogale nel Irrawaddy Delta, Myanmar del Sud (Burma).
Quando raggiunsi i 18 anni, i miei genitori Buddisti mi mandarono come novizio in un monastero.
A 19 anni, diventai un monaco, entrando nel monastero di Mandalay Kyaikasan Kyaing, dove fui istruito da U Zadila Kyar Ni Kan Sayadaw, probabilmente il più famoso insegnante buddista del tempo, che è morto in un incidente stradale nel 1983.
Quando entrai nel monastero mi fu dato un nome nuovo: U Nata Pannita Ashinthuriya.
Ecco le sue parole:
«Mi chiamo Athet Pyan Shintaw Paulu, sono nato nel 1958 in Bogale nel Irrawaddy Delta, Myanmar del Sud (Burma).
Quando raggiunsi i 18 anni, i miei genitori Buddisti mi mandarono come novizio in un monastero.
A 19 anni, diventai un monaco, entrando nel monastero di Mandalay Kyaikasan Kyaing, dove fui istruito da U Zadila Kyar Ni Kan Sayadaw, probabilmente il più famoso insegnante buddista del tempo, che è morto in un incidente stradale nel 1983.
Quando entrai nel monastero mi fu dato un nome nuovo: U Nata Pannita Ashinthuriya.
Paesaggio immaginario dell'Inferno |
Cercai di sacrificare i miei
propri pensieri e desideri egoistici, persino quando le zanzare si posavano sul
mio braccio, io invece di cacciarle via gli permettevo di morsicarmi.
Mi ammalai molto gravemente, e i medici diagnosticarono una combinazione di Malaria e Febbre gialla.
Dopo un mese in ospedale, essi mi dissero che non potevano fare altro per me, e mi dimisero dall'ospedale in modo che potessi prepararmi per la morte.
Di ritorno al monastero, io diventai sempre più debole, e alla fine persi i sensi.
Scoprii, più tardi, che ero morto, il mio corpo cominciò ad imputridirsi e odorava di morte, il mio cuore aveva cessato di battere.
Mi ammalai molto gravemente, e i medici diagnosticarono una combinazione di Malaria e Febbre gialla.
Dopo un mese in ospedale, essi mi dissero che non potevano fare altro per me, e mi dimisero dall'ospedale in modo che potessi prepararmi per la morte.
Di ritorno al monastero, io diventai sempre più debole, e alla fine persi i sensi.
Scoprii, più tardi, che ero morto, il mio corpo cominciò ad imputridirsi e odorava di morte, il mio cuore aveva cessato di battere.