Low cost

Il concetto di Low Cost (basso costo) è ormai noto alla pubblica opinione. 
Inizialmente fu usato per definire quelle compagnie aeree che, abbattendo tutti i costi superflui e riducendo i servizi, erano in grado di vendere biglietti a prezzi molto bassi.
In seguito, il concetto di Low Cost è stato applicato a una miriade di beni e servizi (dagli alberghi, agli abiti, alle autovetture e perfino a computer e telefonini).
L'idea, vecchia come il mondo, è quella di soddisfare il desiderio del compratore di ottenere il massimo col minimo sforzo.
Come ci insegna la cronaca, non sempre il Low Cost lascia i clienti soddisfatti e non sempre questo business porta profitti.

Nel campo morale e spirituale l'idea di avere senza pagare o di abbassare il prezzo causa molte amarezze e dolori, allontanando le persone dalla Grazia e dalla benedizione di Dio.
Per esempio, l'arresa e, di conseguenza, il servizio a Dio NON può essere Low Cost.
". ..io non offrirò al Signore ciò che è tuo, ne offrirò un olocausto che non mi costi nulla" (1° Cronache 21:24).

A proposito dell'essere Suoi discepoli, Gesù un giorno disse: "Chi di voi, infatti, volendo costruire una torre, non si siede prima a calcolare la spesa per vedere se ha abbastanza per poterla finire?" (Luca 14:28).
Quanta gente oggi pensa di poter dire "Signore, Signore. ..", e poi vivere la propria vita ignorando i costi di una tale dichiarazione?

Essere discepoli di Cristo non è semplicemente una questione di etichetta o di sentimenti; è qualcosa di più concreto, definitivo e totalizzante: "Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, e la moglie, i fratelli, le sorelle e persino la sua propri vita, non può essere mio discepolo; e chi non porta la sua croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo" (Luca 14:26-27).

Qui non si parla di opere meritorie, ne di acquisire un qualche vanto agli occhi di Dio, è qualcosa di diverso; significa sapere che seguire Cristo ha un costo, che non è per nulla "Iow".
Molti cristiani sono disposti a dare a Cristo soltanto briciole del loro tempo, delle loro forze, dei loro desideri e dei loro pensieri; essi dimenticano (talvolta volontariamente) che seguire Gesù significa tagliare certi ponti, rinunziare a certe cose per sempre, apprezzando il valore della chiamata ricevuta.

Ascoltiamo l'Apostolo Paolo: "Ma ciò che per me era un guadagno, l'ho considerato come un danno, a causa di Cristo; anzi, a dire il vero, ritengo che ogni cosa sia un danno di fronte all'eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho rinunciato a tutto. 
Io considero queste cose come tanta spazzatura, alfine di guadagnare Cristo!" (Filippesi 3:7- 8).
Signore aiutaci!

Dovunque siamo e dovunque andremo, nei giorni a venire, non lasciamoci trarre in inganno dalla mentalità del Low Cost nelle cose vere ed eterne della vita.
Siamo saggi!
Impariamo a riconoscere la tentazione e a rifiutare il peccato, perché, altrimenti cedendovi, pagheremo costi altissimi.

Apprezziamo il grande valore del sacrificio di Cristo per goderne, mediante la fede, gli effetti e per odiare il male e il peccato!
Dedichiamoci a Cristo e al Suo servizio, costi quel che costi, non ci rimetteremo mai, perché il nostro Signore è "... ricco verso tutti quelli che lo invocano" (Romani 10:12).

Una Meditazione di Aniello Esposito

Giuseppe

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